Unimamme, solo qualche tempo fa vi avevamo parlato della tecnica della garza per restituire il microbioma ai bambini nati col cesareo, questo perché la fauna intestinale, il microbioma appunto, è molto importante e svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute.
Ogni individuo possiede un microbioma unico che viene già “definito” alla nascita e che quindi il piccolo eredita dalla mamma. Per questo motivo, diventa molto importante considerare se si sono assunti antibiotici, pillole anticoncezionali e se si sono consumati cibi ricchi di zuccheri, tutto infatti contribuisce a creare il preziosissimo microbioma del vostro bambino.
Il microbioma inizia alla nascita
Al momento del parto, come narrato nel documentario Microbirth (che consigliamo di vedere se potete!), accadono due avvenimenti molto importanti, ricordati dal regista Tony Harman:
- l’arrivo di un nuovo essere umano
- la semina del microbioma del bambino
Purtroppo, a causa dell’utilizzo dell’ossitocina sintetica, degli antibiotici e per l’eventualità di un cesareo il trasferimento del microbioma dalla mamma al piccolo viene disturbato o bypassato.
Se un bimbo viene alla luce con un microbioma incompleto o sbilanciato possono esserci gravi conseguenze per la sua salute:
- il sistema immunitario può venire compromesso
- il fisico può essere più predisposto per malattie croniche
Come ricorda Hartman, oltre al dono della vita, la semina del microbioma del bambino è il regalo più grande che una mamma possa fare al figlio ed è per questo motivo che questo aspetto dovrebbe essere compreso in ogni piano di nascita.
Il microbioma di una donna incinta muta ogni trimestre di gravidanza per favorire la crescita del feto, questo avviene grazie ai cambiamenti ormonali.
Uno studio pubblicato sulla rivista Cell ha individuato che durante la gravidanza la fauna batteria diventa meno varia: diminuiscono i batteri “benefici” e aumentano invece quelli legati alle malattie. Questo però non provoca danni al feto, ma favorisce lo stoccaggio di energia nel tessuto grasso, per aiutare il bimbo a svilupparsi.
Un’altra ricerca sottolinea che il parto vaginale scatena lo sviluppo di una proteina mitocondriale di disaccoppiamento molto importante per lo sviluppo del cervello.
Come rimarca la naturopata Louise Loula il contatto pelle a pelle tra mamma e piccolo:
- attiva la trasmissione dei batteri,
- regola la produzione di ormoni, il loro livello di zucchero nel sangue
- li spinge a cercare il latte, ovvero la terza fase della semina
Per salvaguardare la salute del vostro bambino gli scienziati consigliano di:
1- ottimizzare i livelli di vitamina D che vi aiuterà a evitare anche parti prematuri e preeclampsia. Potete farlo aumentando l’esposizione al sole,
2- ridurre l’esposizione al glisofato: evitare cibi preconfezionati di tutti i tipi, così eliminerete pesticidi, additivi alimentari artificiali, dolcificanti artificiali pericolosi, coloranti alimentari e ingredienti geneticamente modificati. Acquistare prodotti biologici e fuori dalle grandi catene.
3- mangiare verdure crude cresciute in un habitat sano, su suolo organico e seminate il vostro intestino con alimenti fermentati. Se invece non mangiate cibi fermentati integrate con un probiotico su base regolare
4- fate esercizio durante la gravidanza, studi precedenti hanno dimostrato che le donne che fanno movimento hanno placente più grandi. Il volume della placenta è indicatore della capacità di portare ossigeno al feto e sostanze nutritive.
5- allattate al seno il più a lungo possibile, idealmente almeno 6 mesi. Il latte materno farà sì che la flora batterica del vostro bimbo si sviluppi correttamente fin dall’inizio. Quando poi il piccolo comincerà coi cibi solidi è consigliato l’utilizzo di yogurt biologico
6- evitate il pesce cresciuto in allevamenti ittici che spesso è contaminato, e se dovete integrare omega 3 favorite invece l’olio di krill (un crostaceo marino che si nutre principalmente di alghe) purificato di alta qualità
7- conservate le bevande in contenitori di vetro e non di plastica. Evitate involucri di plastica e cibi in scatola
8- installate un filtro per l’acqua se la vostra non è pura o è stata contaminata
9- utilizzate un solo prodotto per la pulizia naturale nella vostra casa
10- usate prodotti naturali per l’igiene personale: shampo, dentifricio, antitraspiranti
11- evitate uso di deodoranti artificiali, ammorbidenti e profumi sintetici in generale che contengono ftalati dannosi per la salute
12- usate stoviglie di ceramica o vetro
13-trovate soluzioni alternative ai rivestimenti in vernice o pavimenti in vinile quando rifarete la casa
14- utilizzate una tenda della doccia in tessuto o installate una porta di vetro, le tendine normali di plastica contengono ftalati
15- non utilizzate pesticidi intorno alla vostra casa o prodotti chimici per allontanare insetti e zanzare, esistono tanti rimedi naturali.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questi consigli e dell’importanza del microbioma? Ve ne hanno mai parlato?
Noi vi lasciamo con una ricerca sull importanza del latte materno sul microbiota.
Fonte: Mercola.com