Care unimamme, qualche tempo fa vi avevamo riferito che avere un parto naturale dopo un cesareo è possibile a determinate condizioni.
Ora torniamo sull’argomento analizzando le ragioni per cui anche la donne che hanno precedentemente affrontato un cesareo dovrebbero considerare un parto vaginale per la successiva gravidanza.
Ricapitoliamone brevemente alcuni:
- soggiorni più brevi in ospedale
- recuperi più rapidi
- minor perdite di sangue.
Finalmente, dopo le restrizioni perpetrate negli anni Novanta, nel 2010 l’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha dato più opportunità alle donne che avevano avuto un cesareo, di avere un parto vaginale.
Inoltre secondo l’American Association il 90% delle donne che hanno subito il cesareo sono potenzialmente candidate per quello vaginale, mentre il 3-4% può partorire con successo in modo naturale.
Come avere un parto vaginale dopo un cesareo: i suggerimenti degli esperti
1) Controllare il peso
Molte donne finiscono col dover fare il cesareo perché, in gravidanza, mettono su troppo peso e partoriscono bimbi più grossi. Con un po’ di esercizio fisico e una dieta adeguata invece ci sono maggiori possibilità di non dover ricorrere a un parto medicalizzato. Uno specialista di medicina materna e fetale suggerisce, in modo particolare, corsa e nuoto.
2) Olio di primula
Il dottor Daniel Roshan, l’esperto di cui sopra, consiglia, prima di utilizzarlo, di parlare con il proprio ginecologo. Detto questo, sappiate che l’olio di primula, assunto dalla 34°settimana, rende la cervice più morbida e suscettibile alla dilatazione.
3) Evitare l’induzione del travaglio
L’induzione non è un processo naturale e dover ricorrere a farmaci per stimolare il travaglio indica che utero, bacino e neonato non sono ancora pronti. Tutto ciò aumenta il pericolo di dover dire sì al cesareo. Se possibile, invece, attendere il travaglio spontaneo.
4) Aspettare un po’ di tempo tra le gravidanze
Molti medici suggeriscono alle donne di attendere almeno 18 mesi tra una gravidanza e l’altra per far sì che la cicatrice del cesareo sia più forte e non si riapra. A meno che, con l’età, la donna rischi di non poter più concepire, bisognerebbe rispettare questo lasso di tempo.
5) Scegli con cura il tuo aiutante
Su questo punto dovete essere molto attente. Allora, le ostetriche, ricorrono con meno frequenza al cesareo. Se però non vi trovate a vostro agio con questo tipo di assistenza, cercate un ospedale con una percentuale più bassa di tagli cesarei e chiarite per bene le vostre intenzioni con il vostro medico.
Partorire naturalmente dopo un cesareo si può, ma anche voi mamme dovete fare la vostra parte!
E voi unimamme, avete preso in considerazione questa opzione? Raccontateci la vostra esperienza se vi va.