I nostri figli stanno diventando sempre più pigri e questo sicuramente non è un bene per la loro salute.
Oltre al recente allarme lanciato dalla Società di Pediatria Italiana ora sopraggiungono anche i risultati di una ricerca promossa dal Karolinska Institutet , centro di ricerche svedese, pubblicata sul World Psychiatryc.
Ecco come si è svolto la studio:
- sono stati monitorati circa 12 mila ragazzi tra i 14 e i 16 anni in 11 paesi
- sono stati identificati comportamenti a rischio quali:
- abuso di alcool,
- uso di droghe illegali
- carenza di sonno,
- sedentarietà,
- abuso di TV, internet e videogame.
All’interno di questo gruppo di giovani gli studiosi hanno individuato che :
- 58% erano a basso rischio (raramente vengono tenuti comportamenti a rischio tra quelli sovra citati)
- 13% erano ad alto rischio
- 29% degli adolescenti erano a rischio invisibile: si tratta cioè di coloro che
- trascorrevano interminabili ore davanti alla tv,
- non facevano sport
- e dormivano poco.
Invisibile proprio perchè non si tratta di droga o alcool, come si è tenuti a pensare, ma di altri comportamenti a rischio, spesso e volentieri sottovalutati.
Purtroppo, come è emerso dalle analisi, questo stile di vita spesso è associato anche a problemi piuttosto gravi:
- pensieri suicidi
- ansia
- depressione.
Questo studio ha voluto evidenziare come tali comportamenti potrebbero essere facilmente corretti con un po’ di movimento in più e una maggior stimolazione a coltivare interessi, al fine di salvaguardare l’equilibrio psichico dei nostri ragazzi.
Insomma, unimamme e unipapà, facciamo attenzione! Non dobbiamo intervenire solo se ci sono problemi di alcool o droga, ma è necessario attivarci prima, anche in presenza di comportamenti meno evidenti, ma altresì preoccupanti.
E i vostri ragazzi, care unimamme, fanno abbastanza sport e quanto tempo passano davanti a uno schermo, e ancora quanto dormono?