Unimamme, torniamo a parlare di una delle piaghe della nostra società che minaccia i piccoli: i pedofili e gli abusi che perpetrano nei confronti delle loro piccole e inermi vittime.
L’associazione Meter Onlus, guidata da Padre Fortunato Di Noto ha conteggiato ben 6357 foto, 1174 video pedopornografici per un totale di 7528 file che chiunque può scaricare liberamente da internet.
Si tratta di immagini e fotogrammi molto violenti in cui si vedono bambine coinvolte nelle orge e bimbi stuprati in ogni modo possibile. Migliaia di piccoli sono quindi sottoposti contro la loro volontà ad atti sessuali estremi e, qualche volta, è persino possibile vedere gli abusatori sia uomini che donne.
Molto del materiale scoperto dall’associazione di Padre Di Noto è stato realizzato e messo in rete tra il 30 dicembre e il 5 gennaio di quest’anno, cifre quindi che fanno rabbrividire considerando anche che a visionare l’archivio sono stati 81252 utenti per un totale di 2833 download.
Nessun bambino, nemmeno quelli in tenerissima età, i neonati, vengono risparmiati dalle bieche mire dei pedofili.
Sempre l’associazione Meter Onlus ha individuato 41 neonati presenti in 50 diversi video in cui subiscono spaventose violenze.
“Da quando abbiamo scoperto questo “filone infantofilia/neonati” abbiamo segnalato più di 350 neonati, piccoli coinvolti e schiavizzati sessualmente, fin dalla tenera età. Seviziati, bruciati, uccisi dopo e durante le crudeltà e le perversioni sessuali. E su questo tragico fenomeno: silenzio, solo silenzio“ affermano i volontari di questa associazione che combatte chi sfrutta i minori per un fine così ignobile.
Quello che è ancora più sconvolgente è il silenzio in cui questo dramma, che invece dovrebbe interessarci tutti quanti, si consuma.
Per questo motivo l’organizzazione Meter ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione dal titolo: “IO SONO QUEL BAMBINO. I AM THAT BABY” che ogni mese mostrerà un’immagine con un particolare dei tormenti subiti dai bambini presenti nel materiale trovato in rete. Come questa che segue, l’immagine del piede in catene non è un fotomontaggio, ma un bambino reale, “reso schiavo”.
Unimamme, di recente ha fatto piuttosto scalpore le notizia di un gruppo di cacciatori di pedofili operanti nel Regno Unito, voi cosa ne pensate dei numero denunciati dall’Associazione Meter? E della campagna “Io sono quel bambino“? Noi cercheremo di seguirla, e nel nostro piccolo, dargli risalto.
Secondo voi come si dovrebbe combattere questo fenomeno?
(Fonte: Meter Onlus.org/Aleteia.org)