Il vaccino esavalente copre una serie di possibili malattie, tra cui la pertosse. Eppure sembrerebbe che nemmeno più questo possa servire per preservare i bimbi da questa temibile malattia, come dimostra la storia della piccola Brielle.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Emerging Infectious Disease e condotta dal Centro per la Ricerca sulle Immunizzazioni di Sydney, in Australia, quasi l’80% dei casi di pertosse analizzati era causato da batteri mutati che non producono più pertactina, una delle tre proteine che vengono aggredite dal vaccino.
L’immunizzazione è ancora la forma migliore per proteggere i bambini, ma l’efficacia del vaccino è diminuita:
- la proporzione dei batteri che non producono più pertactina è passata dal 5% nel 2008 al 78% nel 2012.
Nella ricerca – riportata dal quotidiano La Stampa – sono stati analizzati:
- 320 campioni di batteri Bordetella pertussis
- presi da pazienti che tra il 2008 e il 2012 hanno sofferto di pertosse ed è emersa questa fortissima sproporzione in soli 4 anni.
La risposta data dagli scienziati è che evidentemente:
- “i ceppi liberi da pertactina abbiano guadagnato un vantaggio selettivo sugli altri batteri, rendendo più difficile per l’organismo individuarli e distruggerli“.
Cosa bisogna fare quindi?
In attesa di ulteriori approfondimenti, bisogna assolutamente vaccinare i bambini per prevenire l’esposizione a persone il cui effetto del vaccino è già svanito.
E voi unimamme avete fatto vaccinare i vostri piccoli?