Molti adolescenti hanno uno smartphone, e tutti hanno domande e dubbi sul sesso e la sessualità.
Partendo da un chiaro dato di fatto, Modavi Onlus ha realizzato, grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la prima app interamente dedicata all’educazione sessuale: XXY- Vivere il sesso consapevolmente.
Questa app fa parte, per l’appunto, dell’iniziativa “Vivere il sesso consapevolmente”, un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’applicazione è stata ideata da una squadra di programmatori informatici coadiuvati da un’equipe di ginecologi, medici, andrologi, psicologi e psicoterapeuti.
Il perchè ce lo a spiega Irma Casula, presidente Modavi: “L’avanzare delle nuove tecnologie, amate soprattutto dai giovanissimi, impone l’esigenza di coniugare anche la prevenzione, e quindi l’informazione, con nuovi strumenti di comunicazione. XXY e’ l’educazione sessuale che si fa a portata di smartphone: tecnologico, ovviamente conciso, ma anche estremamente accurato nella forma e nei contenuti”.
L’applicazione è gratuita, e disponibile sia per iphone che per android.
Noi abbiamo scaricato la versione per android, e aprendo l’applicazione si accede subito ad un dizionario. Così si possono cercare termini come “HIV” o “Condom”, ma anche “Identità di genere”, “Empatia” o “Bacio”.
Si trova poi una sezione con le risposte alle domande più frequenti, ad esempio: “È vero che la pratica del coito interrotto previene le gravidanze?”
Ed ecco l’incipit della risposta di XXY-Vivere il sesso consapevolmente: “Il metodo del coito interrotto non ha NESSUNA efficacia nella prevenzione delle gravidanze…”. Chiaro, no? 😉
Un’ app non può sostituirsi al ruolo del genitore nell’educazione sessuale, ma può aiutarci ad affrontare insieme, anche in modo scherzoso, i mille dubbi sulla sessualità che tutti gli adolescenti vivono. E in più,sapere che un ragazzo o una ragazza, se lo desidera, può sempre rileggere sul suo telefonino, mentre fa altre mille cose, anche delle utili informazioni sulla sessualità e la salute è di certo una buona notizia. Non pensate?