Sul web bisogna fare molta attenzione a ciò che si scrive o clicca, perché le truffe, i raggiri e le bufale sono sempre dietro l’angolo.
Ora, in modo particolare, si dovrebbe fare attenzione a utenti disonesti di Facebook che postano immagini di bambini, adulti e animali malati, feriti o morti. Il loro scopo è di ingannare gli altri utenti che scrivono “Amen” come commento, rendendo inavvertitamente questi post popolari e perpetuando l’imbroglio con conseguenze che possono essere molto preoccupanti.
Truffe su Facebook: ce ne sono più di quante immaginate!
Si tratta di un raggiro bello e buono di chi si approfitta di utenti che pensano di aiutare, facendo leva sul loro buon cuore.
In questa situazione, dovete ricordare che commentare questi post li aiuterà a diventare ancora più popolari, oltretutto i truffatori rivenderanno i vostri dati a compagnie di Marketing che non attendono altro.
Una volta ricevute le preziose informazioni queste aziende di marketing che si sono impadronite dei vostri dati con l’imbroglio, inizieranno a inviarvi messaggi, pubblicità non richieste, magari persino messaggi maliziosi o erotici, per finire con il phishing, truffe online come il furto di identità, di dati bancari, ecc…
Truffe su Facebook: qualche suggerimento
Ecco alcuni esempi di post che potrebbero indurvi a cadere nel “diabolico” tranello:
- non scorrere senza scrivere “amen”
- “se ti sei svegliato questa mattina e sei grato mentre vieni benedetto scorri in basso e scrivi amen”
- quanti “likes” può ottenere?
- questo bambino è ancora carino, scorri giù se sei senza cuore
- ignora se sei senza cuore
- continua a scorrere se sei senza cuore
- Ignora se non hai un cuore
- per favore non ignorarlo
- non scorrere in basso senza scrivere: riposa in pace
- questo è così triste, scrivi AMEN e vediamo quanti amen e “likes” può ottenere
- non scorrere in basso senza mostrare rispetto
- non scorrere in basso senza dire “amen”
- salveresti tua mamma? scrivi si ignora NO
Ma non è finita qui.
Bisogna fare attenzione anche a messaggi ricevuti via Facebook in cui vi avvertono che il social network donerà dei soldi a un bambino se vi va bene, oppure se qualcuno condivide o commenta messaggi di questo tipo non seguire le istruzioni riportate ma avvisate subito gli amministratori di Facebook.
E ancora, se siete già caduti nel tranello, informatevi su come potete rimuovere questi post dalla vostra bacheca.
Unimamme, magari ricorderete l’orribile bufala dei bimbi malati sui social network che girava qualche anno fa online.
A voi è mai capitato di ricevere o leggere messaggi sospetti o di cadere “in qualche tranello”?