Osservate questi due splendidi bebè che dormono pacifici l’uno di fianco all’altro.
Purtroppo non si tratta di una nuova campagna Benetton, la storia dietro questa tenerissima immagine apre invece le porte al terribile dramma dei bambini africani albini.
Il neonato a sinistra, Basunga, ritratto insieme alla cuginetta, nella foto di è un piccolo albino africano che purtroppo, nel suo paese di origine, molto probabilmente verrà discriminato e addirittura considerato maledetto.
Gli albini africani infatti spesso sono vittime di uccisioni a scopo rituale, perché si ritiene che i loro organi possiedano proprietà magiche. I piccoli quindi sono costretti a vivere emarginati e nel terrore che gli capiti qualcosa di brutto.
Purtroppo quella delle superstizioni intorno all’albinismo sono molto difficili da debellare.
Le difficili condizioni di vita dei ragazzi e adulti nati con questo disturbo, come riportato dall’Unicef sono esacerbate dalla mancanza di strumenti appropriati come:
- occhiali
- lenti di ingrandimento
- computer attrezzati per i bisogni speciali dei bimbi albini.
Da tutto questo ne consegue che è molto difficile per i ragazzi albini diplomarsi e trovare un lavoro. Dunque la loro condizione e quella delle loro famiglie è molto dura.
A decrivere infine uno scenario ancora più spaventoso ci pensano gli stregoni che uccidono gli albini nella speranza di diventare ricchi e prosperi vendendone gli organi.
Di recente però, qualcosa, lentamente, sta cambiando, soprattutto grazie alle campagne di sensibilizzazione come Ebano Bianco, alla fotografa Patricia Willocq nata in Africa, e alla storica Risoluzione ONU del 24 giugno 2013 per la protezione dei diritti degli albini.
Come molti degli enormi problemi del mondo l’educazione e la conoscenza sono gli strumenti principali per debellare pregiudizi e superstizioni.
Care unimamme, ne eravate già al corrente?
Se volete fare qualcosa in più per questi piccoli potete fare una donazione a Unicef sul conto corrente postale: 745.000
IBAN IT55 0050 1803 2000 0000 0505010