Bonus per mobili ed elettrodomestici: risparmiare è possibile!

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Care unigenitori, forse non lo sapete ma oltre all’assegno di maternità esistono altre forme di sostegno alla famiglia, come le detrazioni per le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Le detrazione viene ripartita in 10 quote annuali e spetta alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 per un ammontare complessivo di non superiore a 10 mila Euro.

Chi ha diritto al bonus mobili

Le persone che hanno diritto a questa detrazione sono le stesse che usufruiscono della detrazione con la massima aliquota e con il maggior limite di 96 mila Euro di spese ammissibili. Si tratta delle ristrutturazioni con spese edilizie sostenute dal 26 giugno 2012.

In altri termini, se avete o state sostenendo spese di ristrutturazione edilizia della vostra casa e avete intenzione o necessità di acquistare mobili e elettrodomestici, potete usufruire anche di tale detrazione.

Quali i beni oggetto di detrazione

La detrazione spetta per l’acquisto di:

  • mobili: letti, armadi, tavoli, materassi, cassettiere, librerie, scrivanie, sedie, comodivini, divani, credenzi e apparecchi di illuminazione
  • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, o A per i forni, per le apparecchiature per cui sia prevista l’etichetta energetica: es. frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Non rientrano nei beni “agevolabili” porte, pavimentazioni, tende e tendaggi.

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici figurano anche quelle di trasporto e di montaggio.

Come fare per ottenere la detrazione

I pagamenti di mobili e elettrodomestici devono essere fatti tramite:

  • bonifici bancari
  • bonifici postali
  • carta di credito
  • carta di debito.

Non sono ammessi pagamenti in contanti o con assegni.

Bene unimamme, queste sono le modalità per ottenere questi benefici fiscali, ma per approfondire consigliamo di fare un giro sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Pensate di poterne usufruire?

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