Dopler fetale: può trasformare la gravidanza in un incubo!

donna col dopler

Tra i vari gadget da avere per una donna in gravidanza, si sta diffondendosi sempre di più l’utilizzo del dopler fetale, un dispositivo a ultrasuoni per ascoltare il battito cardiaco del proprio figlio.

Idealmente questo strumento dovrebbe rassicurare le mamme sul buon andamento della gravidanza, ma in realtà si tramuta in una trappola ansiogena, come riportato da alcuni casi presi in considerazione dal Daily Mail.

“Credevo che sentire il battito del mio piccolo mi avrebbe rassicurata, ma non avevo considerato il terrore che avrei provato non sentendolo” dichiara Claire, una trentaduenne di Chessington.

Dopo sette mesi di finti allarmi Claire, accompagnata dal compagno, è dovuta correre in ospedale per uno scan di emergenza.

L‘ansia di questa mamma infatti, durante la gestazione, si è moltiplicata per la presenza di due battiti cardiaci da cercare, la donna infatti era in attesa di due gemelli.

Quando i piccoli si sono disposti in posizioni diverse, trovare il battito di entrambi è diventato un’impresa.

L’uso del dopler con le conseguenze esemplificate dal caso di Claire si è diffuso così tanto che il Royal College of Midwives ha addirittura emesso un avviso per sconsigliarne l’utilizzo alle partorienti.

Jane Munro, del RCM sottolinea la pericolosità di questo strumento nel corso della gravidanza, perché fonte di stress per la mamma del piccolo.

Di recente uno studio ha sottolineato tramite prove fotografiche come l’ansia della mamma possa trasmettersi al piccolo.

Addirittura ci sono stati casi in cui le donne si sono sentite sicure per aver creduto di ascoltare il battito del proprio bimbo, ritardando così un pronto intervento medico. In almeno un caso il piccolo è morto.

Purtroppo, una volta radicata, l’abitudine di usare questi strumenti sembra dura a morire, anche perché se ne possono trovare di molto economici online.

Sempre Jane Munro evidenzia che dietro a questa situazione vi sono le aziende che producono il dopler.

 “Penso che vendere questi prodotti sia immorale, le mamme dovrebbero entrare in sintonia con i movimenti del loro bimbo e non affidarsi a un gadget” dichiara la Munro.

Anche Kayle Boden, una giovane mamma inglese, ha avuto un’esperienza simile a quella di Claire. lei, invece di correre in ospedale perché non sentiva il battito del bimbo, si è rivolta alla sua ostetrica, che le ha sconsigliato vivamente l’utilizzo del dopler.

Avete sentito bene unimamme?

Ne avete mai sentito parlare? Lo usate? Cosa consigliereste alle altre mamme?

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