Una ragazza di 13 anni ha preso una tragica decisione dopo essere stata umiliata dal padre (FOTO & VIDEO)

suicidio di una ragazzina


 

La decisione di alcuni genitori di punire pubblicamente i propri figli umiliandoli con dei video, pubblicati poi sui social network, appare sempre più controversa, soprattutto dopo il suicidio di una ragazzina di 13 anni.

Izabel Laxamana, una ragazza americana di Tacoma, è saltata giù da un ponte lo scorso 29 maggio dopo che il padre le aveva tagliato i capelli e il video della punizione era stato diffuso online.

Nel filmato incriminato, che dura una manciata di secondi, si vedono i riccioli della ragazza caduti per terra, tagliati da un uomo

Si ode infatti una voce maschile “la conseguenza di aver combinato un guaio, hai perso i tuoi bellissimi capelli. Ne valeva la pena?”.

La ragazza risponde: “no?”.

L’uomo allora incalza ancora “quante volte ti ho avvisata?”

La ragazza risponde ancora “tante”.

Il giorno successivo la ragazza, a quanto riporta la polizia che sta indagando, sarebbe andata a scuola con metà dei capelli tagliati, tanto che qualcuno della scuola le avrebbe poi tagliato l’altra metà per evitare che venisse presa in giro.

In realtà sembra ci sia dell’altro: secondo un giornale locale, il News Tribune, la polizia ha infatti dichiarato che tutto sembrerebbe iniziato il 3 maggio dopo che Izabel ha inviato un suo selfie in top e leggins a un compagno di scuola. Tale foto è stata poi vista da un impiegato della scuola che ha chiamato i genitori di Izabel. I genitori, che non sapevano che la figlia usasse i social media, le hanno ordinato di non farlo piu’, minacciandola che se avesse disubbidito la conseguenza sarebbe stata il taglio dei capelli, cosa che poi è avvenuta lo stesso giorno.

Successivamente il preside della scuola è venuto a sapere del video questione ed ha deciso di contattare i servizi sociali.

Due giorni dopo il taglio dei capelli, Izabel ha poi scritto 8 lettere di addio, 6 per i famigliari, 1 per l’amica e 1 per un destinatario sconosciuto (probabilmente la polizia), sul suo iPod che aveva lasciato a una amica prima di lasciare la scuola. Da lì è poi andata a casa dei nonni, come faceva normalmente. I nonni non erano in casa e quindi Izabel si è incamminata per andar via, ma i nonni sono poi sopraggiunti mentre lei si trovava su un cavalcavia. La nonna ha inziato a parlare con la nipote, e le ha preso un braccio, la ragazza si è liberata facendo però cadere la nonna che ha sbattuto la testa. La ragazza è andata in panico, e poi ha aiutato il nonno a far salire la nonna in macchina, nel sedile posteriore per portarla in ospedale. Izabel si è seduta davanti, ma dopo pochi istanti è uscita dalla macchina e si gettata dal cavalcavia, atterrando su una macchina e morendo il giorno dopo.

La polizia e gli esperti coinvolti quindi non credono che sia solo il gesto del papà ad aver spinto la figlia al suicidio, ma un mix di fattori sociali, individuali, relazionali e a affettivi.

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bambina


 

Nelle lettere che ha lasciato Izabel ha spiegato di aver compiuto delle cose imbarazzanti e che non voleva disonorare il nome della famiglia. Al padre invece ha scritto di non sentirsi responsabile e che lo amava molto.

Ciononostante sono in molti però, a pensare che dietro al suicidio della bambina ci sia stata la vergogna per il video messo online.

Ci sono coloro che sostengono che la pubblica vergogna insegni una lezione. Quindi picchiamo qualcuno in faccia. Questo non vuol dire che vada bene farlo con i propri figli hanno scritto sul blog Tacoma Stories.

In memoria della giovanissima Izabel è stata creata una pagina Facebook che ha già ricevuto più di 10 mila like e in cui qualcuno reclama giustizia per la ragazza contro il padre.

“Ci sono tanti modi in cui gestire un bambino indisciplinato, è davvero un peccato che sia successo questo” ha sottolineato qualcun altro.

capelli

Pochi giorni fa è apparso online il filmato di un papà che minacciava di punire il figlio tagliandogli i capelli, ma che in si conclude con la denuncia del padre stesso circa come questa pratica sia sbagliata.

Unimamme e voi cosa ne pensate di questa vicenda? Secondo voi i genitori che decidono di punire in questo modo i figli esagerano?

 

(Fonte: Mirror.co.uk/ thenewstribune)

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