Il modo ed il luogo in cui viene di partorito un bambino, possono fare la differenza nella sua vita futura? La discussione riguardo a questo argomento di solito termina con un accomodante ‘l’importante è che mamma e bambino (dopo il parto) stiano bene’… ma non potrebbe essere che le scelte in fatto di parto determinino differenze fondamentali nella vita futura dei neonati e che di conseguenza condizionino l’intero genere umano?
E’ quello che si stanno chiedendo gli scienziati che studiano il Microbioma umano, cioè l’insieme dei miliardi di batteri che vivono nel nostro organismo che, a quanto pare, giocano un ruolo fondamentale per quanto riguarda
- il nostro stato di salute o malattia,
- la nostra condizione mentale,
- l’aspettativa di vita
- e la personalità.
Questo delicato equilibrio di microbi insomma, ha il potere di tenerci in perfetta salute e allo stesso tempo di farci crollare.
Ma cosa c’entra tutto ciò con il parto? Ce lo spiega un articolo del bestdaily.uk, che racconta come ultimamente si sia scoperto che, al contrario di quanto si credeva in precedenza, il bambino all’interno dell’utero non è sterile ma che, al contrario, già durante la gravidanza il suo microbioma si sta sviluppando.
Cruciale è quindi il momento della nascita: gli scienziati infatti hanno osservato come il microbioma di un bambino nato con il cesareo sia diverso da quello di uno venuto alla luce con parto naturale; questo perchè il bambino nato naturalmente viene a contatto con i batteri della vagina e del retto della madre, che iniziano a ‘colonizzarlo‘. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, questo contatto è molto importante, perchè i microbi sono parte essenziale del nostro ‘essere umani’.
A questo punto la domanda è: se saltiamo questo passaggio e il bambino nasce con il cesareo, qual è l’impatto sulla formazione del suo microbioma, e come puo’ tale decisione condizionare la sua salute, a lungo e breve termine?
Stessa domanda vale per la pratica di mettere il bambino a contatto con la pelle della madre appena nato, prima di lavarlo, così come per l’allattamento naturale: ‘Gli ultimi studi indicano come il parto naturale, il contatto immediato con la pelle della madre e l’allattamento al seno diano al bambino maggiori possibilità di sviluppare un sistema immunitario sano‘ afferma Toni Harman, impegnato nella creazione di un documentario intitolato ‘Microbirth project’, che rivela come saltare dei passaggi naturali alla nascita lasci il sistema immunitario del bambino ‘incompleto’, senza possibilità di sviluppare al massimo il suo potenziale e debole, compromesso.
Ma ecco il video che anticipa e presenta Micro Birth, il progetto di un film-documentario che Toni Harman e Alex Wakeford hanno realizzato e che intende rivoluzionare il mondo! Per la prima volta infatti si guarderà al parto, alla nascita ponendola sotto la lente di un microscopio, esplorando le ultime ricerche scientifiche ed enfatizzando il fatto che la medicalizzazione del parto sta contribuendo ad una catastrofe potenziale per l’intero genere umano.
Già in passato Toni Harman e Alex Wakeford avevano fatto parlare di loro con un altro documentario FREEDOM FOR BIRTH , che parlava di libertà di scelta su dove e come partorire e la cui prima è stata vista in 50 paesi, in 17 lingue e da un pubblico complessivo di 100 mila persone.
Ma guardate questa anteprima (sono disponibili i sottotitoli in italiano) e giudicate voi stessi se è il caso di vedere tutto il documentario.
Secondo questo filmato, e quanto riportato, le nostre scelte in fatto di parto determinerebbero in maniera sostanziale alcuni importanti aspetti della vita futura delle nuove generazioni e, più in generale, del genere umano.
Una bella responsabilità, unimamme, non trovate?