Esami del sangue e rischio diabete in gravidanza

Durante la gravidanza, pratica fondamentale nel corso delle varie visite è il controllo dei vari esami del sangue (meglio definiti come esami ematochimici).

Le donne che non sono risultate essere immuni al toxoplasma ed al citomegalovirus, devono ripetere mensilmente e con la massima puntualità i controlli, per escludere una infezione nel corso della gravidanza, che potrebbe trasmettersi al feto. Qualora ciò accadesse, potrebbero nascere delle gravi alterazioni alla nascita.

Del pari è necessario controllare i valori metabolici quali:

  1. glicemia,
  2. azotemia,
  3. transaminasi,
  4. esame urine,

al fine di verificare costantemente il funzionamento dei vari organi materni quali, ad esempio, fegato, rene, e gli altri organi che concorrono alla vascolarizzazione del sangue, che durante la gravidanza sono soggetti ad uno sforzo maggiore. Tale sforzo è determinato dal fatto che tali organi debbano sopperire ai bisogni contemporanei della mamma e del nascituro.

Di particolare importanza è il controllo della glicemia, controllo temuto dalle mamme, in quanto anche se totalmente indolore è invece “disgustoso”. Non è raro, infatti, il caso di un diabete che insorge solo nel corso di una gravidanza, denominato diabete gestazionale. La presenza di un diabete nel corso di una gravidanza è una evenienza grave e pericolosa poiché il bambino può presentare gravi alterazioni quali:

  • aumento eccessivo di crescita,
  • diminuzione eccessiva di crescita,
  • polidramnios (il liquido amniotico è troppo rispetto ai parametri previsti)
  • malformazioni,
  • infezioni.

Purtroppo la situazione potrebbe addirittura degenerare, sino ad arrivare alla morte in utero.

Per questo, è opportuno  ricordare alle nostre future mamme l’importanza di una vita più regolare e salutare possibile, non solo per le stesse, ma soprattutto per il nascituro, soprattutto in termini di alimentazione corretta ed equilibrata, che aiuti non solo la mamma nelle funzioni fisiologiche, e nella cura del proprio corpo, ma anche il nascituro, poiché si evitano quelle complicazioni dannose che tutte noi mamme vorremmo scongiurare per i nostri piccoli!

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