Secondo le ultime rilevazioni dell’Inail gli uomini che, per scelta o occasione si dedicano ai lavori domestici sono ben 22600, un fenomeno che non andrebbe trascurato.
Fiorenzo Bresciani, fondatore dell’Associazione Uomini Casalinghi (ASUC) ne parla senza pudore né vergogna: “il problema più grande del maschio italiano è che ancora si vergogna a dire di essere diventato un casalingo. Si sente meno ‘macho’. Ma perché vergognarsi? Come la donna può dire, a testa alta, di essere una casalinga, anche noi uomini dovremmo sentirci liberi di farlo”.
I dati Istat però raffreddano un po’ l’entusiasmo per questa ondata di maschi casalinghi, secondo le loro rilevazioni le donne continuerebbero ad occuparsi dei lavori domestici per 51 ore a fronte delle 20 settimanali degli uomini.
Una recente ricerca indica che proprio loro sarebbero così pigri nei confronti delle piccole incombenze quotidiane da svolgere i lavori casalinghi male in modo da esserne dispensati.
Ma questo non è il caso di Bresciani e dei suoi. Per fare maggior chiarezza però le situazioni in cui i nostri maschietti iniziano a levare la polvere e a passare l’aspirapolvere sono diversi:
- pensione
- rimangono disoccupati
- vogliono ritrovare un po’ di tranquillità
Il signor Bresciani, per esempio, dopo aver chiuso la propria attività, decise di diventare casalingo facendoselo scrivere sulla carta d’identità e infatti è proprio lui a decantare i vantaggi di questa professione: “fare il casalingo ha migliorato la qualità della mia vita, aumentando il mio benessere sia fisico che mentale. Se un giorno mi sveglio e non ho voglia di stirare, non stiro. Se, invece, ho voglia di impegnarmi in lavori manuali, posso dedicarci tutto me stesso. Mi ha dato un senso di libertà impagabile. E non è vero che ci si annoia, perché le cose da fare sono tante e tutto sta nell’organizzarsi bene le giornata”.
La sua nuova passione l’ha addirittura spinto a creare ASUC, nel quale tutti gli uomini che si dedicano alle attività domestiche possono trovare consigli su:
- come usare l’aspirapolvere
- spolverare con filosofia
- come non diventare casalinghi disperati
Soprattutto, Fiorenzo Bresciani vorrebbe che questo lavoro venisse più considerato, mentre nel frattempo ci elargisce 4 consigli che magari alleggeriranno un po’ le nostre mansioni quotidiane:
- stirare con la postura giusta: dovete tenere l’asse da stiro all’altezza del bacino per non tenere una postura sbagliata, variate la posizione della gambe, da quella divaricata a quella appoggiata a uno sgabello. Ogni tanto usate acqua distillata per il ferro da stiro
- far brillare le stoviglie: usate l’aceto per far brillare le stoviglie, usatelo anche per sgrassare le stoviglie se lavate tutto a mano, usate l’aceto nelle pentole un po’ bruciacchiate lasciandolo riposare per 30 min. insieme a un po’ d’acqua
- rimuovere i cattivi odori: immergete il pesce in una soluzione d’acqua e aceto mezz’ora prima della cottura. Risciacquate con acqua fredda prima di cucinare. In caso di cattivi odori in frigo mettete un piattino di bicarbonato di soda dentro al frigorifero per assorbire gli odori
- pulire gli specchi: se molto sporchi vanno lavati con acqua tiepida in cui sia stato sciolto del bicarbonato di sodio. Se ci sono macchioline nere ammorbidite con olio d’oliva e toglietele con un foglio di giornale
E voi unimamme cosa ne pensate di quest’ultima tendenza?
Fonte: Huffingtonpost.it