Un nuovo studio dell’Università di Harvard rivela che il messaggio che i genitori vorrebbero trasmettere ai figli sul valore dell’empatia e della solidarietà viene sommerso dal messaggio che stanno effettivamente mandando: che i risultati e la propria felicità sono più importanti di ogni altra cosa. Eppure già in passato abbiamo visto come l’empatia e l’altruismo siano beni ad alto rischio.
Il progetto Making Caring Common (letteralmente “rendere comune prendersi cura” ndr) portato avanti ad Harvard ha condotto un sondaggio su oltre 10 mila studenti, allo scopo di comprendere quale fosse la priorità tra:
- risultati
- felicità
- prendersi cura degli altri
Sfortunatamente prendersi cura degli altri è risultato la priorità per solo il 20% dei ragazzi. Nello studio riportato da theatlantic.com gli autori mettono in evidenza la differenza tra la retorica e la realtà dell’insegnamento.
Spesso infatti dimentichiamo che l’esempio è la parte più importante nella trasmissione di un insegnamento e la differenza tra quello che facciamo e quello che diciamo ai nostri figli è evidente da questi risultati.
Il 96% dei genitori afferma di voler crescere figli che si prendano cura del prossimo, ma la realtà che emerge è che l’80% dei ragazzi a cui è stato sottoposto il questionario ha risposto che i genitori sono più preoccupati dai loro risultati e dalla loro personale felicità. Stessa percentuale per quanto riguarda i loro insegnanti.
L’autore dello studio, lo psicologo Richard Weissbourd, afferma che per invertire questa tendenza l’unico modo è prestare estrema attenzione al messaggio che mandiamo.
Il messaggio implicito nel comportamento è infatti spesso più forte e vero di quello dato a parole. E questo tipo di messaggio non colpisce solo i figli, ma anche gli educatori che regolano parte delle loro priorità sulle richieste dei genitori.
Cercando di trovare un dato positivo possiamo dire che nonostante la pratica dell’empatia sia un po’ in declino, come esseri umani continuiamo a darle molto valore. Ricordiamoci quindi che parlare di compassione ed empatia non è sufficiente. Dobbiamo mostrare ai nostri bambini come applicarla nella vita di tutti i giorni.