Care unimamme, si parla tanto di accettazione delle differenze, di inclusione, ricorderete senz’altro il video “Tu come mi vedi” con il quale finalmente si mostrava al mondo la percezione che le persone con la Sindrome di Down hanno di loro: sono persone come noi!
Ma cosa accade se la mamma di un bambino con la Sindrome di Down invia le foto del figlio per partecipare ad una selezione per la campagna pubblicitaria di una linea di vestiti per bambini?
Meagan Nash, la mamma in questione, ha voluto condividere la sua esperienza.
Rifiutano un bambino con la sindrome di Down e la mamma lancia una battaglia sui social
Meagan Nash aveva saputo che un’azienda stava cercando le immagini di un bambino, e ha pensato di inviare alcune foto di Asher, il suo bambino di 15 mesi con la Sindrome di Down.
La risposta ottenuta è stata che non stavano cercando “bambini con bisogni speciali”.
Questa mamma ha quindi deciso di scrivere all’azienda inviando le foto di suo figlio e richiamando anche la pagina Facebook di un’organizzazione non profit attiva per garantire l’inclusione delle persone con disabilità, “Changing The Face of Beauty” (cambiando la faccia della bellezza).
La foto è stata così apprezzata da venire poi condivisa da un gruppo Facebook “Kids with Down Syndrome” con la seguente descrizione:
“Facciamo la differenza. Condividiamo Asher così che possano vedere Asher!
Questo bel bambino è pronto a mostrare al mondo cosa “Changing the Face of Beauty” fa davvero.
Quando la mamma di Asher ha sottoposto suo figlio alla chiamata per un casting le è stato detto che la società non aveva “richiesto bambini con bisogni speciali”!!
Troviamo il modo per farlo diventare modello per OshKosh B’gosh e mostriamo al mondo di cosa è capace!”
Le foto hanno in poche settimane ricevuto migliaia di visualizzazioni e di mi piace, venendo condivise e diventando virali.
La mamma ha poi spiegato che la sua intenzione non era quella di rendere il figlio famoso, quanto quella di mostrare all’azienda e ai suoi clienti la bellezza, il potenziale e l’energia del figlio, a prescindere dalla sua disabilità.
“I bambini con la Sindrome di Down e con altre disabilità sono esseri umani incredibili e noi vogliamo che OshDosh aiuti a cambiare la percezione del mondo” ha dichiarato questa mamma a “The Mighty“.
“Con 157 milioni di società nel mondo e con solo una manata che includono clienti con disabilità abbiamo molto lavoro da fare. Noi crediamo possano contribuire al futuro delle comunità dei disabili considerandole come clienti delle pubblicità. Una famiglia su cinque ha qualcuno con disabilità nei suoi famigliari. Questo rappresenta un 20% della popolazione a cui marchi come OshKosh non si stanno rivolgendo” ha dichiarato Kathryn Discoll, fondatrice di Changing The Face of Beauty
Ma come è andata a finire? Dopo 2 settimane, l’azienda ha contattato la famiglia di Asher e lui diventerà un modello per la nuova campagna di pubblicità del marchio OshKosh.
Non è una bellissima notizia care unimamme? Non pensate che questa storia dimostri per l’ennesima volta il potere positivo dei social?
Tutti i bambini sono uguali, è questo il messaggio che deve passare!