L’alimentazione in gravidanza è uno dei fattori più importanti ed a cui da subito prestare massima attenzione. Ne abbiamo parlato spesso fornendovi un elenco di cibi assolutamente immancabili o da evitare.
Oggi ci focalizziamo sull’importanza di assumere iodio in gravidanza.
Un team di ricercatori della Surrey and Bristol Universities guidato dalla Prof. Margaret Rayman ha infatti comprovato che:
- la carenza di iodio in gravidanza può ridurre il quoziente intellettivo (QI) del bambino.
Lo studio è stato pubblicato sul “The Lancet” ed è stato formulato con il coinvolgimento di:
- 14.000 future madri tra il 1991 ed il 1992
- i dati di un precedente report, il “Children of the 90s” condotto dalla ALSPAC(Avon Longitudinal Study of Parents and Children)
- misurazioni del QI dei bambini nati da mamme con carenza di iodio, raggiunti gli 8 anni di età
Le conclusioni di questo studio affermano che i figli delle donne appartenenti al gruppo con scarsi livelli di iodio avevano più probabilità di problematiche nella:
- espressione verbale,
- lettura,
- comprensione.
Più la concentrazione di iodio rilevata nella madre era scarsa, minori erano i valori medi di QI e la capacità di lettura nei bambini.
Come componente di ormoni tiroidei, lo iodio è essenziale per lo sviluppo del cervello del feto .
Vi ricordiamo che gli esseri umani non producono iodio, quindi questo deve essere procurato attraverso il cibo o attraverso l’acqua. Il fabbisogno ottimale è discretamente basso, necessitiamo infatti di circa 15o microgrammi al giorno. Questa dose minima per le gestanti aumenta leggermente, è infatti di 175 microgrammi.Ma nonostante queste quantità non altissime non è così semplice raggiungere questa quantità.
Eccovi quindi una serie di alimenti che lo contengono, oltre naturalmente al sale iodato(un sale alimentare fortificato da una certa quantità di iodio):
- organismi il cui habitat sia il mare (alghe, pesce)
- verdure
- carne
Pensate che in alcuni paesi Europei e negli USA è stata addirittura resa obbligatoria la vendita del sale iodato e grazie a questo si è raggiunta una quasi completa scomparsa delle malattie da carenza iodica.
In Italia la dieta mediterranea ci aiuta a mantenere questo equilibrio e assumere iodio come condimento. Mezzo cucchiaino di cloruro di sodio al giorno, si assume già grazie alla cottura della pasta. Aumentando di poco questa dose si raggiungono i 175 microgrammi circa consigliati per le gestanti e il feto.
Voi universomamme avevate mai attenzionato questo alimento? Sapevate che la sua carenza può avere effetti così importanti?