Quando le scelte coraggiose pagano. Una mamma cinese ha sfidato tutti quando ha deciso non abbandonare il suo bambino disabile dopo la nascita, nonostante tutti fossero contro di lei. Una scelta che le è costata molto, ma che alla fine l’ha pienamente ripagata dei sacrifici e delle difficoltà incontrate. Questa è la storia di Zou Hongyan.
Una mamma di bambino disabile contro tutti
Zou Hongyan è originaria della provincia cinese di Hubei, nel 1988 ha dato alla luce il suo primo e unico figlio, Ding Ding. Purtroppo durante il parto si sono verificate delle complicazioni e il piccolo, rimasto senza ossigeno, è stato colpito da una paralisi cerebrale. Una condizione che l’avrebbe segnato per sempre. Così, dopo la nascita, i medici hanno consigliato alla mamma di abbandonare il suo bambino, dicendole che avrebbe riportato delle disabilità o una “scarsa intelligenza”. Lasciarlo in un istituto. Anche il marito della donna, e padre del piccolo, era d’accordo con questa decisione. Ding Ding avrebbe avuto una vita miserabile, e sarebbe stato un peso: perché tenerlo?
Ma non Zou. La mamma amava troppo il figlio per abbandonarlo. Non sarebbe stata una paralisi cerebrale e farle cambiare idea. Nonostante tutte le difficoltà e tutti i problemi che avrebbe dovuto affrontare. Anche da sola.
Zou Hongyan neo mamma di un bambino disabile, colpito da paralisi cerebrale alla nascita, ha scelto di non abbandonarlo, andando contro i medici ma soprattutto contro il marito. L’uomo, infatti, non ha voluto saperne del figlio disabile e l’ha disconosciuto.
Zou allora ha divorziato dal marito per dedicarli al figlio. Ha scelto di fare della sua vita una missione per prendersi cura del suo bambino, quando nessun altro lo avrebbe fatto.
Per sostenere la famiglia, lei e il figlio, Zou ha fatto tre lavori in contemporanea. Ha sostenuto la crescita e lo sviluppo di Ding Ding con giochi per stimolare il cervello e i sensi, costruendo così le basi della sua intelligenza. Ha insegnato al figlio perfino ad usare le bacchette, quando le sue mani rigide riuscivano a mala pena ad afferrarle. Nel suo tempo libero lo ha portato a sessioni riabilitative ed ha imparato a massaggiare i suoi muscoli.
Zou non voleva che il figlio si vergognasse dei suoi problemi fisici. A causa della disabilità provocata dalla paralisi cerebrale, il bambino aveva delle capacità ridotte in molte parti del corpo. Ma la mamma non si è arresa, con grande determinazione e rigore ha messo il figlio a lavorare duramente per recuperare le difficoltà.
Una vita di lavoro duro e di sacrifici, anche per il bambino, nonostante la disabilità. Sacrifici che però hanno dato il loro frutto. Nel 2011, dopo 23 anni, infatti, Ding Ding è laureato alla Università di Pechino con un diploma di laurea in scienze ambientali e ingegneria. Successivamente si è iscritto ad un Master all’International Law School. E dopo aver lavorato 2 anni, ha iniziato un nuovo percorso di studi ad Harvard. Un ragazzo nato con una paralisi cerebrale e nel quale nessuno, tranne la sua mamma, credeva.
Zou Hongyan può giustamente dirsi fiera, del figlio, ma anche di se stessa.
Questa storia eccezionale è stata raccontata dal South China Morning Post e ha avuto grande risonanza in Cina.
E voi unimamme che ne pensate?
In merito vi ricordiamo il nostro articolo sulla commovente ” target=”_blank”>lettera di una mamma disabile al suo bambino.
VIDEO: la stroia di Zou Hongyan e di suoi figlio