Tradizionalmente si pensa che i bambini che ascoltano la musica di Mozart saranno più intelligenti.
Sappiamo che già a pochi mesi i piccoli riconoscono le melodie, ma qui si parla di qualcosa di diverso.
Salta fuori infatti l‘effetto Mozart, espressione coniata nel 1991, anche se è stato solo due anni dopo che uno studio ha diffuso l’idea che far ascoltare ai bambini musica classica ne migliori le capacità intellettive.
Nel 1998 il governatore della Georgia ha addirittura predisposto una parte del bilancio dello Stato affinché a ogni bimbo venisse inviato un cd di musica classica.
La musica classica rende davvero più intelligenti i bimbi?
Guardando alla ricerca da cui è stato originato l’effetto Mozart si nota innanzitutto che questa dicitura specifica non viene utilizzata.
Inoltre i test non sono stati effettuati sui bambini, bensì sugli adulti, ecco come:
- 36 studenti
- gli sono stati assegnati dei compiti di svolgere, prima di farlo alcuni hanno preservato il silenzio per 10 minuti
- altri hanno ascoltato suggerimenti per il rilassamento
- altri ancora hanno ascoltato 10 minuti della sonata di Mozart in Re Maggiore.
Dai risultati è emerso che chi aveva ascoltato musica classica aveva ottenuto risultati migliori.
L’effetto però, ci tengono a sottolineare gli scienziati, durava solo 15 minuti.
Perché proprio Mozart?
A fronte del fatto che le persone hanno eletto Mozart come maggior stimolatore dell’intelligenza dei bambini, nel 2010 una serie di studi ha stabilito che anche musiche di diverso tipo funzionano bene.
Nel 2006 invece sono state effettuate ricerche sui bambini:
- sono stati testati 8000 bambini
- hanno ascoltato
- Mozart per 10 minuti
- un brano dei Blur,
- uno di Mark Morrison,
- uno di Pj e Duncan.
I risultati hanno dimostrato che chi aveva ascoltato Mozart aveva eseguito bene i compiti, ma anche chi aveva sentito musica pop fatto altrettanto.
La conclusione è: se il vostro obiettivo è quello di ottenere bei risultati allora qualsiasi musica va bene.
Avete sentito unimamme? Ora potete far ascoltare ai vostri figli qualcosa di diverso dal “solito” Mozart.
Vi lasciamo con uno studio secondo cui i bambini sviluppano il linguaggio grazie alla musica.