L’estate è un momento magico per i nostri bambini: la luce, il sole, l’aria aperta.
La pelle dei bambini in estate: cosa fare
Cproteggere la pelle dei bambini in estateome ben sapete ci sono anche insidie che vanno combattute come:
- le radiazioni solari,
- le temperature elevate,
- gli insetti,
- agenti infettivi e irritanti, come funghi e batteri.
Per affrontare al meglio questi problemi la SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha redatto, grazie al contributo della segreteria Sicilia, una guida utile per tutte noi mamme. Vediamola insieme.
Ustioni
Il primo fattore di rischio per i bambini è rappresentato dalle radiazioni solari, che possono provocare un’ustione solare, un’ infiammazione della pelle provocata da una eccessiva esposizione alla luce del sole.
Come possiamo riconoscerla?
I segni più comuni sono l’arrossamento della pelle (o eritema), che compare dopo alcune ore dall’esposizione. La pelle diventa dolente al minimo contatto e nei casi più gravi si presenta gonfia, con formazione di bolle; possono comparire malessere generale, febbre, mal di testa.
Cosa dobbiamo fare:
- evitare l’ulteriore esposizione ai raggi del sole fino a quando l’eritema non si è risolto;
- applicare impacchi di acqua fresca o tiepida per alleviare il dolore;
- utilizzare successivamente creme emollienti ed idratanti;
- bere molti liquidi per assicurare una buona reintegrazione di fluidi e una reidratazione adeguata;
- se l’infiammazione della pelle è notevole, applicare una crema contenente idrocortisone allo 0.5% e, se la superficie ustionata è estesa, l’uso di questo farmaco deve avvenire su parere del medico. E’ sconsigliato l’uso di antistaminici sotto forma di creme poichè possono dar luogo a reazioni fotosensibilizzanti per esposizione alla luce solare;
- se il dolore è molto intenso si può far ricorso a semplici analgesici per via orale, a base di paracetamolo.
Sudamina
Anche le temperature elevate sono un pericolo per i bambini e possono causare la sudamina, una reazione della pelle che, in seguito all’eccessivo calore, non riesce a traspirare correttamente. Si manifesta con micro-vescicolette, bollicine trasparenti, soprattutto nelle zone dove il bambino presenta una maggiore sudorazione.
Cosa dobbiamo fare:
- spostare il bambino in un ambiente fresco, evitando di portarlo al mare nelle ore più calde della giornata;
- fargli un bagnetto rinfrescante, anche più volte al giorno, con acqua tiepida;
- stendere sulla pelle un leggero velo di crema idratante o un talco.
Le zanzare
Un vero tormentone della stagione estiva sono le zanzare, che colpiscono i bambini come gli adulti, e ogni anno pungono in maniera sempre più aggressiva. Oltre all’azione irritativa delle loro punture, le zanzare possono essere vettori di agenti infettivi.
Cosa dobbiamo fare:
- non generare ristagni d’acqua in sottovasi per piante e fiori, bacinelle, annaffiatoi, raccoglitori d’acqua, vasche, laghetti e fontane ornamentali: qui le zanzare depositano le uova e si riproducono;
- mettere zanzariere alle finestre o sui lettini dei bambini e utilizzare fornelletti o zampironi;
- usare i repellenti da applicare solo sulle parti scoperte del corpo e non sotto i vestiti. Attenzione: non utilizzare repellenti contenenti DEET sui bambini al di sotto dei 6 mesi d’età e fino ai 12 anni utilizzare prodotti contenente DEET non superiore al 10%.
Batteri e impetigine
Anche i batteri approfittano delle particolari condizioni offerte loro dall’estate: sudore, caldo umido, piscine, bordo vasche, docce, spogliatoi. L’impetigine è un’infezione cutanea di natura batterica che più comunemente colpisce i bambini durante il periodo estivo, favorita dall’aumento della sudorazione e dal fatto di essere meno coperti dai vestiti. Anche le condizioni igieniche scadenti e il contatto ripetuto col terreno umido (es. la sabbia sporca) rappresentano un fattore scatenante per questo tipo di infezione molto contagiosa. E’ la forma più superficiale della piodermite e gli agenti più frequenti sono Stafilococchi e Streptococchi.
Cosa dobbiamo fare:
- quando si verifica, bisogna rivolgersi al pediatra o a un medico generico che la tratterà con antibiotici topici;
- andranno evitati i contatti per un paio di giorni dall’inizio della cura;
- il trattamento antibiotico per via generale è necessario invece quando le lesioni sono più estese o profonde (piodermite diffusa), se il bambino è immunodepresso o se la cura locale non è eseguita correttamente.
Funghi e miceti
Funghi e miceti sono responsabili di lesioni superficiali della cute o delle mucose; l’infezione fungina è piuttosto contagiosa, favorita dal contatto diretto dovuto alla frequentazione di luoghi pubblici che presentano uno scarso rispetto delle buone norme igieniche.
Una tra le più comuni in estate è la dermatofizia, una micosi superficiale causata in genere da due agenti fungini del genere Trichophyton:
- T. rubrum
- T. interdigitalis.
Si localizza soprattutto sotto la pianta dei piedi o al palmo delle mani e a livello interdigitale; spesso provoca un prurito molto fastidioso.
La candida è un altro particolare tipo di fungo ed è presente normalmente in bocca, nell’intestino, nella vagina e sulla pelle. Una diminuzione delle difese immunitarie, un eccesso di zuccheri a livello ematico e nell’intestino, oppure un ristagno di umidità nelle pieghe cutanee possono favorire l’insorgere di candidosi, che si manifesta con macchie e prurito. Un disturbo molto comune nei bambini è la candidosi da pannolino, determinata dalla macerazione della pelle dovuta all’umidità presente nel pannolino.
Cosa dobbiamo fare:
- il trattamento per questi tipi di infezioni fungine è localizzato ed è basato su antimicotici topici;
- se necessario, il medico prescriverà una terapia per via sistemica;
- in ogni caso, chi è colpito da infezioni fungine deve evitare i contatti con altre persone per alcuni giorni dall’inizio della terapia.
Siamo certi che con questi preziosi consigli la delicata pelle del vostro bimbo sarà molto più al sicuro! 🙂
Noi vi lasciamo con un’indicazione per proteggere la pelle grazie a una App.