La Thailandia fino a qualche anno fa era un Paese in cui l’HIV arrivava a percentuali davvero importanti; oggi possiamo dire che la situazione è molto migliorata, tanto da poter dire che non esista quasi più la trasmissione del virus da madre a figlio.
Quando l’HIV si è manifestato qui per la prima volta era il 1984; dalla prima diagnosi, la malattia si è diffusa velocemente, diventando un’epidemia in tutto il Paese e negli anni Novanta il livello delle trasmissioni della malattia da madri a figlio è passato dal 20 al 40%.
Debellata la trasmissione HIV da madre a figlio: il protocollo thailandese
Dieci anni dopo, il Paese è stato in grado di diminuire questa drammatica percentuale al 1.9%: la Thailandia è diventata infatti nel 2016 il primo Paese asiatico a eliminare la trasmissione madre-figlio del virus.
Il successo di questa politica è stato recentemente pubblicato in uno studio intitolato “Eliminazione della trasmissione del virus HIV da madre a figlio: le lezioni imparate dal successo thailandese“.
Secondo questa ricerca il successo del protocollo deriva da un approccio su 4 fronti contro la trasmissione del virus raccomandati dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e dall’UNICEF:
1 – Prevenzione dell’HIV tra donne in età fertile
2 – Prevenire gravidanze indesiderate tra donne che hanno l’HIV
3 -Prevenire la trasmissione dell’HIV dalle donne che vivono con la malattia ai loro bambini, anche mediante il parto cesareo elettivo e la sommistrazione del latte artificiale
4- Utilizzare un appropriato trattamento, curare e supportare le madri che hanno l’HIV, i loro figli e famigliari
Usando queste linee guida, il Paese ha poi implementato il 100% Condom Programme, che promuove il 100% dell’uso del profilattico (ricordiamo che la Thailandia è uno dei Paesi in cui è più diffuso il turismo sessuale).
Queste iniziative sostenute dal Governo, come ad esempio fornire formula gratis alle mamme malate, hanno fatto si che, dai test su donne incinte negative per l’HIV e grazie alla terapia antivirale per le donne infette,il virus sembra essere in recessione.
La Thailandia quindi è un esempio positivo per il mondo, dove ci sono 36.7 milioni di malati di HIV; 78 milioni si sono infettate quando l’epidemia è iniziata e 35 milioni hanno già perso la loro battaglia visto che l’HIV è diventato AIDS. Quasi la metà degli infetti hanno avuto accesso al trattamento farmacologico e nel 2015 ancora 2.1 milioni di persone si sono nuovamente infettate.
Le donne con l’HIV hanno tra il 15 e il 45% di possibilità di trasmettere il virus ai loro figli durante la gravidanza, il travaglio, il parto e anche durante l’allattamento. Siccome il trattamento non è efficace comunque al 100% è importante iniziare una prevenzione per ovviare alla possibile trasmissione.
E voi unimamme cosa ne pensate?