Molto spesso può capitare, all’interno di una coppia, di parlare senza pensare esattamente a cosa si sta dicendo né a come potrebbe interpretarlo l’altro. Questa disattenzione può essere scatenata da una giornata particolarmente stancante che, una volta tornati a casa, ci porta a voler solamente rilassarci e staccare la spina da qualsiasi ragionamento che vada oltre il semplicistico rapporto tra causa ed effetto. Naturalmente questo tipo di atteggiamento superficiale, anche se spinto da una motivazione più che giusta, può causare incomprensioni all’interno di una coppia. Di conseguenza, partono discussioni interminabili in cui ognuno pensa di aver ragione. Discussioni che risultano essere assolutamente inutili.
Come sopravvivere a un rapporto di coppia
Un esempio di questo tipo di discussioni può essere, ad esempio, innescato dal marito stanco che torna a casa. Una volta varcata la soglia d’ingresso, osservando la cucina, esclama: “Cavolo, non è ancora pronta la cena!”. La frase è indubbiamente vera, in quanto la tavola non è ancora apparecchiata. Allo stesso tempo non c’è né cattiveria, né malizia, né tantomeno il desiderio o il bisogno del marito di scatenare una discussione. Tutt’altro! Il marito stanco vorrebbe semplicemente mettersi a tavola e magiare in tranquillità con l’adorata moglie. Fatto sta che, alle orecchie della donna, la frase appare come un’aperta critica a quella che viene considerata una sua mancanza. Questo scatena una discussione che prosegue tutta la serata in una serie infinita di frecciatine in cui la moglie si giustifica aspramente sul non aver potuto preparare la cena mentre il marito argomenta sul fatto che effettivamente la cena non è pronta e che stava semplicemente costatando un fatto, spostandosi poi su altri argomenti sempre recriminatori. La discussione arriva fino al momento di andare a letto, in cui il sonno mette un punto alla discussione, senza un reale chiarimento e la conseguente riappacificazione.
Naturalmente si tratta di un esempio generico. Ne avremmo potuti fare tanti altri, come la moglie che nota come la spazzatura non sia stata gettata via o il papà che sottolinea al figlio che la sua stanza è ancora sporca. Se ci si pensa bene, possiamo trovare decine di questi esempi. Discussioni che partono da semplici considerazioni distratte e diventano per una coppia motivo di litigio.
Per il filosofo inglese John Langshaw Austin, come descrive nel suo libro del 1962, Come fare cose con le parole, il problema nasce dall’idea che le parole servano semplicemente a descrivere il mondo. Questa è un’idea sbagliata in quanto, anche utilizzando parole e costruzioni semplici, noi possiamo fare molto di più, indicando, più o meno consciamente, molteplici livelli di lettura. Prendendo il nostro esempio iniziale, non si può negare che il marito con la frase “Cavolo, non è ancora pronta la cena!”, abbiamo illustrato una realtà. Allo stesso tempo, però, ha anche sottolineato una mancanza della moglie. I due significati non sono distinti, non escludono l’uno, l’altro, ma vanno di pari passo. Questa discussione tra moglie e marito è stato un litigio inutile, innanzitutto perché poteva essere evitabile e in secondo luogo perché entrambi avevano ragione.
Come evitare quindi questi litigi?
- Semplicemente, dando la giusta importanza alle parole. Quando comunichiamo con una persona a cui teniamo, nessuna frase può essere scontata. Una parola gettata in maniera frettolosa, può rimanere nei pensieri di chi l’ascolta per molto tempo, condizionandone la giornata. Provate a pensare alle persone che avete incontrato nella vostra vita, specialmente quelle che vi hanno formato in modo significativo. Può capitarvi di ricordare delle conversazioni con queste persone in cui loro elargivano esperienze o pensieri in modo superficiale, ma per voi, in realtà, quelle erano verità nuove e assolute che sono entrate a far parte del vostro pensiero. All’interno di una coppia, il valore delle parole deve essere lo stesso, soprattutto perché il pericolo di distrarsi è ancora maggiore.
- Condividendo ogni giorno con un’altra persona, il rischio è quello di iniziare a darne per scontata la presenza piuttosto che i servizi. Assolutamente sbagliato! Proviamo magari iniziando a ragionare sul fatto che nulla, a prescindere dal rapporto che ci lega a una donna o a un uomo, ci è dovuto. Ogni piatto lavato, ogni sorpresa fatta, ogni “Si!” detto a una specifica richiesta, è un regalo che ci viene concesso e come tale va apprezzato. E se qualche volta non riusciamo ad avere esattamente ciò che vorremo, pazienza, sarà per la prossima volta, ci sono e ci saranno così tante cose di cui ringraziare l’altrAnche perché bisogna sempre tener conto che ci relazioniamo con una persona diversa da noi, la cui scala d’importanza dei servizi può essere molto diversa. Se per noi è importante che le scarpe siano al loro posto, magari per loro è più importante che venga detto un “grazie” al momento giusto. Si tratta semplicemente di visioni differenti, che non si escludono a vicenda né possono essere una più importante dell’altra.
Basta ricordarsi che le parole hanno un peso e bisogna sempre pronunciarle con il giusto rispetto nei confronti dell’altro. Non sarà facile, ma vale la pena provare per vivere una vita di coppia felice.
Qui invece alcuni consigli per evitare i litigi tra fratelli.
E voi unigenitori, per cosa litigate a casa? E come fate pace?