HIV: “Lo Human Immunodeficiency Virus (Virus dell’immunodeficienza umana) è un retrovirus, agente responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS)”.
Si stima che in Europa siano attualmente 2 milioni e 400 mila i malati di AIDS e che solo in Italia siano 180 mila le persone colpite da HIV e dunque sieropositive.
L’HIV e l’AIDS sono senza dubbio due tra le patologie che più affliggono l’umanità. La ricerca è costante ed in questi anni molti sono stati i passi avanti.
Uno nuovo studio, condotto da un team di ricercatori della Duke University (North Carolina) guidato da Genevieve Fouda, mostra ora che c’è una proteina del latte che pare contrasti l’HIV!
Fino ad ora si riteneva che una mamma sieropositiva, non assumendo trattamenti antivirali, durante l’allattamento avesse un’alta percentuale di possibilità di passare il virus al bimbo. Eppure i dati dimostravano che meno del 10 per cento dei bimbi, allattati da mamme sieropositive non trattate, contraesse realmente il virus. I ricercatori hanno dunque deciso di indagare riguardo a tale dato, partendo dall’analisi della composizione del latte.
Il latte è una miscela di sostanze chimiche, dunque il team della Duke University ha analizzato i singoli componenti del latte crudo isolandoli. Dall’analisi è risultato che è la proteina tenascin – C a contrastare l’HIV, poichè disabilita il virus legandosi ad un’altra proteina presente sulla superficie del virus ed agendo come gli anticorpi.
Generalmente la tenascin – C era considerata una proteina utile nello sviluppo del cervello del feto e per aiutare nella guarigione delle ferite, ma se ne ignoravano totalmente le potenzialità antivirali. La scoperta di questa funzione della proteina potrebbe essere utile nello sviluppo di trattamenti contro l’HIV e forse anche per l’AIDS.
L’allattamento, da sempre un momento speciale ed indimenticabile per mamma e bimbo, è oggi anche motore di una ricerca contro l’HIV, una nuova speranza per milioni di persone...chi lo avrebbe mai detto, le meraviglie della scienza!