Il Secondo rapporto europeo sulla salute materno-infantile di Euro-Peristas ci fornisce una fotografia aggiornata sullo stato di salute di mamme e piccoli in tutta Europa.
Un’analisi comparativa che coinvolge:
- 29 Paesi,
- 30 indicatori raggruppati in 4 aree principali.
In Italia lo studio è coordinato dall’U.O. di Epidemiologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istat.
Iniziamo con una buona notizia: in tutta Europa, rispetto al 2004, è calata la mortalità infantile. Dall’Islanda alla Romania (con tassi differenti) si può parlare di una riduzione che riguarda tutti i Paesi coinvolti.
Leggendo i dati relativi al nostro Paese sono due i dati che emergono sulle mamme italiane:
- siamo le più anziane d’Europa: il 34,7% ha oltre 35 anni al momento del parto,
- siamo al secondo posto, solo dopo Cipro, per il numero di parti cesarei ben il 38%.
Qual è l’età media nel resto d’Europa?
Se da noi più di 1 mamma su 3 supera i 35 anni al momento del parto, i Paesi che ci seguono subito dopo (Spagna e Irlanda) hanno percentuali già notevolmente più basse:
- il 29,5% delle mamme spagnole,
- il 27,9% delle mamme irlandesi.
Un altro fattore che va notato nel caso delle nostre mamme over 35 è il fatto che in poco tempo (Rapporto 2008) c’è stato un aumento addirittura del 10,8%.
Un fatto che ci costringe a riflettere, come ha fatto l‘epidiologa del Bambino Gesù, Maria Cuttini, la quale ci ricorda che la maternità avanzata è associata a un maggior rischio di:
- gravidanze più complesse (ad esempio, parti gemellari o diabete gestazionale)
- esiti perinatali sfavorevoli: parto pre-termine, basso peso alla nascita, anomalie congenite, anomalie cromosomiche, parto cesareo e mortalità perinatale.
Ed aggiunge: “Parliamo ovviamente di rischio in termini statistici, riscontrabile sui grandi numeri, che aumenta al crescere dell’età materna. A livello singolo ci sono ovviamente un sacco di madri di 37-40 anni con bambini splendidi”.
Ma è soprattutto la considerazione finale della Dottoressa Cuttini che non può che trovarci d’accordo: “Il dato dell’aumento dell’età materna al parto può inoltre essere la spia di un crescente disagio sociale: insicurezza economica, difficoltà a trovare un lavoro stabile, una casa, mancanza di strutture pubbliche che aiutino le coppie”.
E voi a che età avete avuto il primo parto? E vi sentite della mamme “anziane”?