Quali sono le principali tappe di sviluppo per un bambino di 2 anni? Oggi noi di Universo Mamma ve lo illustriamo: ricordatevi però che queste sono indicazioni generali, ma che ogni bambino ha caratteristiche peculiari per cui se i vostri figli non rispecchiano a pieno questi step, state tranquille, non c’è nulla di cui preoccuparsi!
Bambini di 2 anni: i vari stadi dello sviluppo
Sviluppo del linguaggio e comunicazione – Dall’età di due anni il bambino inizia a sviluppare il linguaggio che rappresenta dunque un settore in continua e rapida evoluzione. In linea di massima un bambino di 2 anni:
- Conosce più di 50 parole
- Compone frasi dalle 2 alle 4 parole e quindi passa da “Giocare palla” a “Mamma posso giocare a palla?”
- Ripete parole o piccole frasi sentite in conversazioni di altri o nei cartoni animati
- Inizia ad utilizzare i pronomi e capisce il concetto di “mio”
- Capisce ed esegue indicazioni anche a due livelli (per esempio: “togliti il cappello e mettilo sul letto”)
- Riconosce le cose nei libri e le indica
- Conosce i nomi dei parenti che vede più spesso
Non tutti i bambini sono loquaci allo stesso modo. Spesso i bambini iniziano a parlare piu’ tardi delle bambine ma ciò non significa che i primi siano meno intelligenti delle seconde. E’ possibile arricchire il vocabolario dei bambini leggendo loro libri, breve e specialmente tattili o che prevedono attività.
I bambini che presentano problemi di comunicazione (linguaggio e comprensione) possono nascondere diversi tipi di problemi che necessitano di approfondimenti clinici. I più comuni potrebbero essere: difficoltà uditive, lievi ritardi cognitivi, pochi stimoli linguistici in casa, problemi ereditari di linguaggio.
Sviluppo sociale ed emotivo – a questo stadio della vita, spesso il bambino rifiuta di condividere qualsiasi cosa gli interessi (dice “è mio”) e non interagisce facilmente con altri bambini, sebbene giochi a fianco di altri bimbi. A 2 anni considera il mondo secondo i propri bisogni e desideri. Siccome non riescono a capire come altri si potrebbero sentire nella stessa situazione, pensano che tutti si sentano come loro. Per questo frasi del tipo “Come ti sentiresti se facessero questa cosa a te?” non hanno molto senso perché il bambino non sa rispondere. Dal punto di vista emotivo, il bambino cerca di testare i propri limiti, i vostri e quelli dell’ambiente che lo circonda, e quando li supera e non riesce a tirarsi indietro, spesso reagisce con rabbia e frustrazione. A questa età infatti non ha il controllo delle emozioni per questo le sue reazioni possono sfociare in pianti, urla e persino morsi. E’ abbastanza comune che il bambino sia un angelo con parenti e amici, e poi con voi si scateni. Ciò accade perchè non si fidano abbastanza degli altri per poter testare i propri limiti e per arrischiarsi in attività per le quali si sentono comunque sicuri in vostra presenza. Cominciate ad educarlo invece all’indipendenza e alla fiducia in sè stesso enfatizzando il suo buon comportamento e lasciandoli giocare da soli, sempre controllandoli ma da lontano. La chiave in questo caso è la pazienza, unita alla coerenza. Ecco le principali tappe dal punto di vista emotivo e della socializzazione:
- Copia gli altri, specialmente adulti e bambini
- E’ contento quando si trova con altri bambini
- Mostra sempre più indipendenza
- Dimostra un comportamento testardo (farà ciò che gli viene chiesto di non fare)
- Gioca vicino ad altri bambini, ma comincia ad includerli quando deve scambiarsi i giochi
Sviluppo motorio e cambiamenti fisici – a 2 anni il bambino dovrebbe crescere di circa 38 cm dalla nascita. Cambiano le proporzioni del corpo, e il suo fisico si trasforma da quello di un neonato a quello di un bimbo, con l’aumento dell’altezza degli arti inferiori e il rallentamento della crescita della testa. In questa fase il peso non è cresciuto così esponenzialmente come nei primi 12 mesi. Tra i 12 e i 24 mesi il bambino dovrebbe aumentare di peso tra l’1,5 e i 2,5 chili, crescere in media tra i 7,5 e i 13 cm e guadagnare circa 2,5 cm di circonferenza cranica. La percentuale di grasso continua a diminuire fino a dimezzarsi al quinto compleanno: braccia e gambe diventano piu’ sottili e il volto meno tondo. Cambia la postura, che diventa sempre più eretta grazie anche a un migliore tono muscolare. Non preoccupatevi poi se vostro figlio mangia meno di quanto vi aspettiate: questo capita perché ha bisogno di meno calorie, visto che cresce più lentamente. Abituatelo comunque ad uno stile di vita sano, cercando di fargli mangiare frutta e verdura per prevenire l’insorgere di problemi di salute come l’obesità. Ecco le principali tappe:
- Sta sulla punta dei piedi
- Calcia una palla
- Comincia a correre
- Sale e scende dai mobili senza aiuto
- Sale e scende le scale aggrappandosi
- Tiene la palla in mano
- Disegna o copia linee diritte e cerchi
Sviluppo cognitivo: all’età di due anni, il bambino è in grado di manipolare piccoli oggetti con facilità. Per esempio riesce a girare le pagine di un libro, costruisce una torre di sei o piu’ mattoncini, si toglie le scarpe e slaccia una cerniera. Impara a coordinare i movimenti del palmo e della dita, cosicché per esempio può aprire una porta o prendere una tazza con una mano. Un’altra grande scoperta è il disegno: mettete una matita e un foglio e vedrete cosa succede! E’ ancora più attento alle vostre attività e potrete guardare ad esempio un libro o un giornale insieme. Inoltre la memoria e le capacità intellettuali migliorano, quindi il bambino può comprendere concetti di tempo come ad esempio “puoi giocare dopo aver finito di mangiare”. Il maggiore limite del bambino a questa età è la sensazione che tutto ciò che accade sia il risultato di qualcosa che ha fatto, quindi occorre fare attenzione a ciò che si dice loro. Ecco allora le varie tappe principali:
- Trova un oggetto anche quando è nascosto sotto due o tre cose
- Incomincia a distinguere forme e colori
- Completa le frasi e le rime in un libro che conosce
- Gioca al “facciamo finta che..” (è molto comune vedere bambini che fanno finta di parlare al telefono)
- Usa una mano piuttosto che un’altra
- Esegue piccole istruzioni come “togliti le scarpe e mettile nel ripostiglio”
- Conosce e indica i nomi di cane, gatto o uccello in un libro
- Inizia a comprendere concetti temporali come “ora”, “dopo” o “tra poco”
E voi unimamme? Quante di queste cose sanno già fare i vostri bimbi?