Perdere un figlio è il dolore più straziante che una mamma possa provare. Sopravvivergli. Compiere ogni giorno gli stessi gesti da mamma anche quando fisicamente lui non c’è più. Perché non si smette mai di essere madri. Neanche quando la stanza, quella stanza con tutte le sue cose, è vuota. Come sei vuota tu.
Ma, in qualche modo, non sai neppure come, devi trovare la forza di andare avanti, dandoti magari un obiettivo, uno scopo per cui vivere. E’ ciò che stanno cercando di fare le mamme di Augusta, in provincia di Siracusa, dopo l’ennesimo incidente che ha portato via una ragazza giovanissima.
Vogliono costituire un’associazione, “Augusta futura”, che permetta concretamente di adottare delle misure precauzionali affinché non capitino più incidenti. Patrizia è una delle mamme che ha dato il via all’iniziativa. Ecco che cosa pensa, perché, ricordiamoci, nessuno è immune da questo tipo di tragedie: “Qualcosa si può fare per evitare che sulle nostre strade si sparga sangue come su un campo di battaglia. Un invito a fare qualcosa, ognuno per ciò che può, a non dimenticare e a non essere fatalisti. Negli ultimi mesi due ragazze sono decedute in due diversi incidenti stradali. Tutti noi siamo rimasti scossi da queste morti che ci hanno segnato nell’intimo. Intendiamo proporre a tutti voi questa sottoscrizione per farci sentire, anche se ci sarà chi dirà “Tanto non serve a nulla!”.
Con il cuore in mano proponiamo questo Appello: Unitevi a noi. Il coraggio di combattere, difendiamoci dall’incubo degli incidenti stradali. Due giovanissime ci hanno lasciato per sempre a causa dell’imprudenza incontrata sulla loro strada. E’ successo a loro, poteva capitare a uno dei nostri figli. Sentiamo parlare molto spesso di incidenti stradali, che si portano via le vite di tanti ragazzi, ma finché non si provano sulla pelle non ci si rende conto dell’immensa tragedia che ormai si ripete troppo spesso. Quanti ancora dovranno morire prima che qualcuno si muova a trovare una soluzione?
(…) Chiediamo che ognuno faccia il proprio dovere, chiediamo ai ragazzi di essere responsabili della loro vita e quella degli altri! Noi siamo responsabili del nostro prossimo anche e ancor più sulla strada. Troppe persone sono morte, e noi non vogliamo più far finta di niente…
Noi vogliamo far sentire la nostra voce. Servirà a poco? Non ci interessa.Lo vogliamo fare per il futuro dei nostri figli, ma soprattutto per quelli che non ci sono più. Per questo vi invitiamo a firmare il nostro appello, ed è solo l’inizio. Se ve la sentite di unirvi alla nostra voce fatelo. Scrivete il vostro nome, una frase, un pensiero…quello che volete”.
E voi unimamme cosa ne pensate?