Partiamo dalle definizioni:
- nati prematuri: i neonati nati prima della 37esima settimana (si fa quindi riferimento alla durata della gravidanza)
- nati immaturi: i bimbi che al momento del parto presentano un peso al di sotto dei 2,5 kg (si parla anche di SGA: Small for Gestation Age, piccoli per età gestazionale)
Molti neonati nati prima del termine rientrano nella classificazione di “immaturi”, per il peso, ma fortunatamente non è la regola. E soprattutto può capitare che neonati a termine siano di fatto “immaturi”, per un blocco della crescita avvenuto durante la gravidanza. Solo in rari casi il bambino risulta immaturo sin dall’inizio della gravidanza, per anomalie genetiche o cromosomiche.
Si tratta in ogni caso di neonati, che per un periodo più o meno lungo di vita intrauterina, hanno sofferto e non hanno avuto la possibilità di crescere regolarmente per mancanza di un adeguato nutrimento.
Le cause che sono alla base di una nascita prematura possono essere tante e molto diverse fra loro, alcune sconosciute, ma tra le principali troviamo:
- la presenza di malattie della mamma quali: il diabete, la gestosi o l’ipertensione
- consumo di alcol e droghe durante la gravidanza
- l’età della mamma
- la presenza di malattie infettive (es. rosolia, citomegalovirus)
- la presenza di malformazioni dell’utero
- eccesso o carenza di liquido amniotico
- distacco della placenta
- stress.
I problemi principali per un bambino sottopeso sono legati al grado di “immaturità” nella formazione degli organi, che lo rende fragile dal punto di vista delle difese immunitarie e lo espone alle infezioni.
Il bambino immaturo, per il carente adipe sottocutaneo, dovrà essere immediatamente posizionato in incubatrici neonatali, o in lettini riscaldati, che assicurano al bimbo una temperatura corporea idonea.
Uno dei problemi più frequenti è di natura respiratoria: i polmoni infatti, non essendosi completamente sviluppati, non hanno ancora la capacità di produrre un movimento respiratorio regolare causando così frequenti apnee, affrontate con la somministrazione di ossigeno. Ben più grave è il caso in cui il bambino soffre di “malattia delle membrane ialine” o “sindrome da distress respiratorio (RDS)”,di cui parleremo dettagliatamente però successivamente.
Un altro problema che può presentarsi, nel caso di nascita prematura, è l’ anemia che viene curata tramite la somministrazione di ferro, ed in casi particolari anche ricorrendo a delle trasfusioni di sangue.
Infine, poiché tali bambini potrebbero avere difficoltà anche ad alimentarsi attraverso il seno materno, è frequente che vengano nutriti, almeno inizialmente, per via venosa.
In Italia si calcola che, ogni anno, siano piu’ di 40000 i bambini che nascono prematuri, e che devono affrontare il difficile percorso dell’adattamento alla vita extrauterina, che per molti si rivela non facile. Ma si calcola anche che più del 90% dei neonati con peso superiore al chilogrammo sopravvive, grazie ai progressi dell’assistenza neonatale. E questo ultimo dato conforta…