Unimamme, una recente scoperta sui neonati compiuta dai ricercatori dell’Università di Oxford potrebbe cambiare in modo determinante quanto credevamo fino adesso sui bimbi appena nati, ovvero che il loro cervello non fosse sviluppato abbastanza per sentire dolore.
Questo, si traduce, a livello pratico, nel mancato uso di antidolorifici anche per procedure invasive.
I dati raccolti in Inghilterra forniscono però una versione completamente diversa.
Neonati e dolore: uno studio affronta il problema
Fino al 1980 ai bambini non venivano forniti antidolorifici durante un’operazione chirurgica ma solo dei bloccanti neuromuscolari per evitare che si muovessero.
Una ricerca successiva risalente al 1987 ha poi suggerito che i medici sbagliassero e quindi ai bambini sono stati forniti anestetici durante le operazioni più consistenti.
Ancora oggi però iniezioni e flebo vengono inseriti senza alcun sollievo per il dolore e le linee guida del Sistema Sanitario Nazionale inglese, anche per procedure dolorose, consigliano niente più che qualche coccola.
Ad esempio niente viene dato ai piccoli che soffrono di anchiloglossia.
I bambini la cui lingua è tagliata dal piano della bocca non hanno bisogno di farmaci, mentre ai più grandicelli che hanno già i denti si possono dare degli analgesici.
Ma ecco come il dottor Slater e i suoi sono arrivati a sovvertire quanto si credeva certo in questo campo:
- sono stati considerati 10 bambini
- la loro età era compresa tra 1 e 6 giorni di vita
- questi sono stati comparati al cervello di adulti tra i 23 e i 36 anni
- i dati per la risonanza magnetica sono stati presi mentre si pungeva la punta dei loro piedi con una speciale asta retrattile che crea una sensazione come se a toccarli fosse stata una matita, abbastanza leggera da non svegliarli
- si è scoperto che 18 delle 20 regioni del dolore degli adulti si illuminavano anche nei bambini
- la risonanza magnetica ha mostrato anche che il cervello dei bambini ha dato la stessa risposta, a uno stimolo debole, di quella data dal cervello degli adulti a uno stimolo 4 volte più forte
Analisi dei risultati
La ricerca ha mostrato che il cervello dei neonati risponde più o meno come quello degli adulti anche quando viene somministrato un dolore piuttosto lieve.
La dottoressa Rebecca Slater, a capo dello studio ha sottolineato che siccome i neonati (di cui vi abbiamo svelato 10 comportamenti incomprensibili) non possono parlare è sempre difficile ricavare informazioni da osservazioni visuali.
“In molti sostengono che il cervello dei bambini non sia sviluppato abbastanza per sentire il dolore e che qualsiasi reazione di questo tipo sia solo un riflesso. Il nostro studio, per la prima volta, fornisce la prova che non è questo il caso” afferma la Slater.
Secondo loro quindi anche ai neonati dovrebbe essere somministrato qualche tipo di antidolorifico.
Qualcuno però teme che gli anestetici possano essere facilmente assorbiti nel sangue con conseguenze imprevedibili.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questi risultati?
I vostri bambini ancora piccoli si sono mai dovuti sottoporre a operazioni dolorose?
Dite la vostra se vi va.
(Fonte: Daily Mail.co.uk)