Di solito le donne incinte non possono assumere molti medicinali e l’unico concesso in gravidanza è il paracetamolo. Per esempio il mio ginecologo mi disse che potevo prenderlo tranquillamente e infatti poiché mentre aspettavo Paola mi è venuta la febbre alta, l’ho assunto senza farmi troppi scrupoli.
Vi avevamo già parlato di ricerche che legano l’assunzione di paracetamolo al rischio più elevato di autismo. Ora una nuova ricerca avrebbe individuato un nuovo legame.
Vediamo insieme in che cosa consiste lo studio.
Paracetamolo in gravidanza: il rischio di disturbi del comportamento
Il legame potenziale è stato trovato dai ricercatori su un campione di 7,800 madri ed è stato scoperto che più della metà aveva assunto paracetamolo allo stesso punto della gravidanza. Circa il 5% di queste donne ha riportato che i loro figli a 7 anni hanno manifestato disturbi del comportamento.
Lo studio ha inoltre indagato anche i casi di
- donne che hanno assunto il paracetamolo quando i figli avevano 5 anni
- padri che lo avevano preso.
I ricercatori hanno dichiarato che non c’è un’associazione tra il comportamento dei bambini e l’uso del paracetamolo dopo la gravidanza.
A difesa del paracetamolo ha parlato il Dr Hal C., executive vice presidente e CEO del Collegio Americano di Ginecologi e Ostetriche (ACOG): “I disturbi del comportamento dipendono da altri fattori ed è molto difficile che siano associati ad una singola causa. Il nostro cervello infatti non smette di crescere, quindi i bambini potrebbero essere esposti ad un numero di comportamenti che potrebbero causare i disturbi“.
Questo studio ha comunque delle limitazioni perché non è chiaro quale dose di paracetamolo la madre lo ha preso, per quanto tempo e per quale ragione. “Sono tutte delle informazioni essenziali per capire causa ed effetto”.
Comunque, care unimamme, non dovete rinunciare al paracetamolo: una febbre non curata per esempio può essere molto pericolosa in gravidanza, per cui non fatevi sfiorare dall’idea di non curarvi. Probabilmente la raccomandazione da raccogliere è quella di non esagerare, ma di assumerlo con buon senso.
E voi unimamme cosa ne pensate?