Quando Paola è nata pesava 3.680 g. Non esattamente una piuma. Il ginecologo mi aveva detto: “Beh, si il peso stimato è di 3.500 g, ma è solo una stima, eh!”. Voleva forse dire che dal mio corpo sarebbe uscito un vitello. Sì, ma ho avuto un cesareo, quindi è uscito ma non me ne sono accorta.
Ogni mamma ha il terrore di sapere se avrà o meno un figlio grosso, però fino ad oggi dalle ecografie si poteva fare solo una stima, con un margine di errore a volte ampio.
Una nuova ricerca della Michigan State University potrebbe invece aiutare i medici a stimare più esattamente il peso dei neonati, permettendo così alle mamme di avere molte domande risolte.
I ricercatori hanno infatti controllato oltre 7 milioni di dati riguardanti bambini nati vivi e comparando
- l’ultimo ciclo mestruale della madre rispetto all’età gestazionale del feto
- e l’effettivo peso alla nascita,
è stato possibile modificare le soglie utilizzate per determinare il peso del bambino.
Cosa significa questo per la mamma?
- il ginecologo può comprendere meglio la crescita del bambino e attuare migliori decisioni per la sua salute. Ad esempio capire se è meglio il parto naturale o il cesareo. Ci sono molte mamme che chiedono un cesareo dopo aver saputo che stanno aspettando un bambino grande; oppure sapendo comunque di avere un bimbo “pesante” possono scegliere consapevolmente la via naturale.
- i medici sono più preparati sulle condizioni del bambino che lo riguarderanno più avanti. Bambini nati sottopeso possono incorrere in rischi per la salute (pressione alta, diabete e patologie cardiache), mentre i bambini più grossi possono avere complicazioni durante il travaglio (lacerazioni, perdita di sangue, distorsione della spalla).
Insomma, sia per la mamma sia per i medici è un’utile scoperta che toglierà molti dubbi. Che bello!
E voi unimamma? Il peso che vi avevano detto prima della nascita è stato rispettato?