Secondo l’OMS 1 bambino su 10 nasce prematuro, nel mondo 1 milione di piccini muore per questo motivo. Quelli che sopravvivono spesso hanno problemi di respirazione, paralisi cerebrale, disordini dello sviluppo, problemi agli organi sensoriali.
Per questi motivi le ricerche relativi ai neonati prematuri destano un’attenzione particolare
Neonati trattati come feti: una placenta artificiale per i bimbi prematuri
I ricercatori dell’Università del Michigan stanno compiendo degli esperimenti sugli animali riguardanti la placenta artificiale.
Vengono ricreate le condizioni all’interno dell’utero, e i risultati dovrebbero incidere positivamente persino sui prematuri prima delle 24 settimane.
“Nonostante molte delle odierne terapie siano salvavita queste non sono designate specificatamente per i prematuri” dichiara George Mychaliska direttore dell’ U-M’s Fetal Diagnosis and Treatment Center e responsabile del progetto.
“Noi abbiamo pensato: perché non risolviamo il problema della prematurità ricreando l’ambiente intrauterino? Forse dovremmo trattare questo bimbo piccolino come un feto. Forse dovremmo trattare questi bimbi come se fossero nell’utero. Questo è un completo cambiamento del paradigma. La nostra ricerca è ancora a uno stadio preliminare ma abbiamo passato una significativa pietra miliare che ci promette una cura rivoluzionaria per la prematurità“.
La placenta artificiale funziona con un processo per cui il sangue è filtrato da una pompa esterna che inietta l’ossigeno senza forzare i loro polmoni a respirare.
Uno dei rischi maggiori per i bambini prematuri è il fatto che i polmoni non siano ancora sviluppati e quindi troppo fragili per sopportare le tecniche di ventilazione.
“Se i polmoni dei bambini sono gravemente immaturi non possono provvedere al cervello, al cuore e gli altri organi che hanno bisogno di ossigeno. Nonostante i progressi i bimbi nati prematuri nel Regno Unito a 23 settimane o prima hanno il 15% di possibilità di sopravvivere“.
La sperimentazione della placenta artificiale ora è avviata su agnelli prematuri.
“La nostra ricerca sta progredendo. Noi pensiamo che la placenta artificiale verrà usata sui bambini prematuri nei prossimi 5 anni“.
Voi cosa ne pensate di questa invenzione? Sicuramente dà speranza.
Noi vi lasciamo con un’ulteriore ricerca sulla placenta e la salute del neonato.