L’ultimo rapporto di Save the Children sulla situazione educativa dei bambini presenta dei dati davvero preoccupanti:
- il 48% dei minori tra i 6 e i 17 anni non ha letto neanche un libro, se non quelli scolastici, nell’anno precedente
- il 69% non ha visitato un sito archeologico
- il 55% non è entrato nemmeno in un museo
- il 46% non ha svolto alcuna attività sportiva
Bambini che soffrono la povertà educativa: come possiamo aiutarli?
Dai dati raccolti da Save the Children, all’interno della campagna Illuminiamo il Futuro ,emerge inoltre che:
- Sicilia e
- Campania seguite da
- Calabria
- Puglia
detengono il triste primato delle Regioni italiane con la maggior povertà educativa, ovvero dove vi sono minori offerte di servizi e opportunità educative e formative per far sì che i bambini sperimentino e coltivino le proprie aspirazioni.
Le aree migliori, come offerta formativa per i bambini sono invece:
- Lombardia
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
Inoltre sono 1.045.000 bambini a vivere in povertà assoluta. La maggior concentrazione di questi casi si riscontra in Calabria e Sicilia.
Le cifre di questo dramma che si consuma sulla pelle dei bambini sono spaventose: 1 milione di minori, quindi il 10% dei bambini italiani, vive in povertà assoluta.
Oltre a non avere il necessario per soddisfare le esigenze primarie esiste anche un altro tipo di povertà, che crea uguali discriminazioni: quella educativa.
- il 20% dei ragazzi non raggiunge la soglia minima per quanto riguarda la competenza in lettura
- il 25% non raggiunge la soglia minima per la competenza in matematica
Dal 9 maggio parte 7 giorni per il Futuro, un’iniziativa organizzata da Save the Children con una serie di eventi e iniziative a favore dei bambini in difficoltà.
Diversi i Punti Luce, ossia spazi ad “alta densità educativa” dove le famiglie e i bambini possono andare ed usufruire di diverse attività tra cui laboratori artistici, musica, gioco, sostegno allo studio, consulenze pedagogiche, pediatriche e legali, sorti in quartieri svantaggiati di città come:
- Genova,
- Bari,
- Marina di Gioiosa Ionica,
- Catania,
- Palermo,
- Brindisi,
- Milano Giambellino,
- Milano Quarto Oggiaro,
- Napoli Barra,
- Napoli Sanità,
- Napoli Chiaiano,
- Roma Ponte di Nona,
- Roma Torre Maura,
- Scalea,
- Torino,
- Sassari,
- L’Aquila.
Segue infine un bellissimo video che mostra come aiutare i nostri figli a costruirsi un futuro.
Tre gli obiettivi 2030 di Illuminiamo il futuro e sono:
- apprendimento e sviluppo: ridimensionamento della dispersione scolastica che deve scendere sotto il 5%, i minori tra 6 e 17 anni devono poter usufruire di almeno 4 delle seguenti attività: sport in modo continuativo, internet, teatro, musei, siti archeologici, lettura di un libro
- offerta educativa: la differenza nella copertura pubblica dei servizi educativi per l’infanzia tra le regioni non deve essere superiore a 10 punti percentuali, tutte le classi nella scuola primaria e secondaria devono garantire il tempo pieno entro il 2030, tutte le scuole devono garantire un servizio mensa di qualità e gratuito per i minori in difficoltà
- povertà minorile: il tasso di povertà economica assoluta deve essere azzerato entro il 2030 in ogni regione italiana
Unimamme e voi cosa ne pensate di questi dati?
Noi vi lasciamo con una ricerca su come vivere in povertà riduca il cervello dei bambini.