Bambini veri lo sembrano, ma non lo sono. Sono bambole, o meglio, vere opere d’arte, realizzate interamente a mano, per assomigliare nei minimi particolari a un bambino.
Ciò che fa discutere è l’uso che ne viene fatto…ma cerchiamo di capire bene di cosa si tratta.
Innanzitutto va detto che non sono bambole adatte a dei bambini, per via dei piccoli pezzi, e per il fatto che vanno “trattate” con accortezza e dolcezza, proprio come si fa con i neonati…
Gli artisti che le realizzano seguono quest’iter:
- acquistano il kit di partenza, ossia testa e arti in vinile;
- colorano testa e arti, al fine di ottenere un tono della pelle molto realistico, addirittura con piccole venuzze e, se richiesto, macchie di latte;
- inseriscono occhi di vetro nella testa, se la bambola richiesta deve avere gli occhi aperti;
- colorano unghie e labbra in maniera da sembrare vere;
- inseriscono uno a uno i capelli, che potranno essere capelli veri o peli di animali. Idem per le ciglia;
- applicano un magnete all’interno della testa se si vorrà dare alla bambola anche il ciuccio;
- rendono il peso veritiero, quindi per far pesare la bambola dai 3 ai 6 kg a seconda dell’età rappresentata (si va dai prematuri ai bimbi di alcuni mesi), imbottiscono la pancia con della fibra sintetica e gli arti con perline di vetro.
Fatto tutto questo, una volta vestita, la bambola sembrerà un vero e proprio bambino.
Quanto tempo ci vuole per realizzare un reborn? Anche una settimana, ed il tempo giustifica il costo, che va dai 300 alle migliaia di euro.
Chi le acquista? Innanzitutto i collezionisti, ma sempre di più queste bambole vengono “adottate” da madri che hanno perso il loro bambino e che cercano un po’ di conforto con una bambola fatta ad immagine del figlio…
C’è poi chi le compra per ricordare i “vecchi tempi”, e quindi vengono realizzate bambole uguali alle foto dei figli da piccoli. Infine, c’è anche chi le compra come “bambole di compagnia” per persone anziane…
Insomma, c’è un vero e proprio mercato di questi reborn… E voi che ne pensate?