Il cyberbullismo è ormai una minaccia concreta e purtroppo protagonista anche in Italia di agghiaccianti fatti di cronaca come quello della ragazzina padovana suicida perché sconvolta dai ripetuti attacchi ricevuti sul social network.
Contro questo crescente fenomeno il network nazionale no-profit The Canadian Safe School, una organizzazione istituita con mandato di ridurre la violenza giovanile e rendere le scuole canadesi e le comunità più sicure, ha lanciato un interessante video su YouTube.
Il messaggio contro il cyberbullismo delle vittime in un video
Contro il cyberbullismo il messaggio più forte e potente arriva dalle sue stesse vittime. Una campagna di sensibilizzazione video che ha raggiunto in appena una settimana più di due milioni di visualizzazioni.
Lo spot filma alcuni ragazzi leggere ad alta voce una serie di tweet offensivi per testare la reazione del pubblico in sala. Pian piano i toni di chi legge il messaggio ricevuto cambia ed anche la reazione del pubblico in ascolto si modifica passando dall’ilarità al silenzio “assordante“.
Il video è stato ispirato al Celebrities Read Mean Tweets, spettacolo della BBC inserito nello show Jimmy Kimmel Live in cui sono le star a leggere messaggi ricevuti, ma, a differenza del talk show trasmesso in tarda serata, la campagna della Canadian chiede invece il suo pubblico a considerare seriamente l’impatto dei messaggi sui ragazzi e considerarli come abusi.
Questi alcuni dei tweet letti a voce alta da chi li ha ricevuti:
“Eric non è gay. È solo che preferisce la compagnia degli uomini. Sulla sua bocca”
“La voce di Allan mi dà così fastidio che vorrei essere sordo”
“Ethan, i tuoi genitori sono fratello e sorella? Perché la tua faccia sembra quella di un ritardato”
“Nessuno ti vuole. Fai un favore a qualcuno. Ucciditi”
Dalle risate al silenzio in meno di un minuto, dall’interpretazione ilare dei messaggi alla consapevolezza del significato di certe “battute”.
Ecco il video integrale dal titolo: “Kids Read Mean Tweets” e che finisce con “Il cyberbullismo non è uno scherzo”.
Care Unimamme, facciamo girare questo breve e intenso video, comunicare significa anche questo: trasferire consapevolezza, per contribuire a cambiare le cose anche grazie a queste iniziative.