Quest’anno il dossier Indifesa di Terres des Hommes mette in luce una situazione molto difficile per i nostri minori.
Indifesa: le bambine hanno bisogno di una rivoluzione
In Occasione della Giornata mondiale dell’Onu delle bambine e delle ragazze che si svolgerà domani 11 ottobre sono stati sottolineati alcuni dei molteplici pericoli che minacciano i bambini in Italia.
Secondo il rapporto di Terres des Hommes:
- 5080 minori hanno subito violenze nel 2015
- erano 4946 solo 5 anni fa, con un aumento del 3%
- le vittime sono state nel 60% dei casi bambine
Brutte notizie anche per quanto riguarda le famiglie:
- aumentano le violenze domestiche: 1442, ovvero +24% rispetto a 5 anni fa
- aumentano i casi di violazione degli obblighi di assistenza famigliare: 8961, +9%
Per quanto riguarda invece la pedopornografia:
- è aumentata del 543%
- nell’81% dei casi le vittime sono bambine e ragazze
- nel 2015 ci sono state 411 vittime, il 78% delle quali femmine
Una delle pochissime note positive è il calo delle violenze sessuali e di quelle aggravate:
- -26% violenze sessuali
- -31% (908 minori nel 2015 ),
- l’82% di questi crimini sono rivolti contro le femmine (770)
I molestatori, tristemente, sono per buona parte coetanei:
- 817 sono i minori condannati per violenze sessuali
- 267 sono quelli responsabili dello sfruttamento della pornografia e della prostituzione minorile
La situazione non è buona neanche per i piccoli che vivono nei Paesi in guerra come Iraq e Siria. Molti vengono rapiti o arruolati a forza nelle varie milizie, per non parlare dei matrimoni precoci.
Per sensibilizzare le persone sulla situazione delle bambine Terres des Hommes, chiede a tutti noi di farci portavoce dei valori della campagna Indifesa tramite la “Rivoluzione arancione” che parte domani 11 ottobre con l’hashtag #Orange.
Per partecipare basta postare su Facebook, Twitter o Instagram un oggetto, uno slogan, una foto, o magari un selfie, usando questi hashtag: #OrangeRevolution e #indifesa e il colore arancione.
L’arancione è un colore che, in passato, ha caratterizzato varie rivoluzioni, ma si auspica anche che possa rompere gli stereotipi di genere che associano il rosa alle bambine.
“Questi dati incrementali ci colpiscono e ci devono far riflettere, perché dietro non c’è solo il mondo della criminalità organizzata. Dobbiamo chiederci come il mondo degli adulti sia arrivato a considerare le bambine come un oggetto sessuale. Dobbiamo chiederci in che ambiente stiamo facendo vivere le future generazioni” ha dichiarato Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes.
Unimamme, voi parteciperete a questa iniziativa? La ritenete utile?