Care unimamme, vi abbiamo sempre detto che orari regolari di sonno nei bambini sono fondamentali per lo sviluppo del loro cervello, ma arrivano dei momenti durante la crescita di vostro figlio in cui questa attività subisce un cambiamento. Stiamo parlando delle “regressioni del sonno”, che avvengono di norma a 4 , 12, 18 mesi.
Sonno dei bambini
Un’esperta del settore, nonchè autrice di molti libri, Pinky McKay, ci tiene a rassicurare le mamme, dicendo loro che non stanno sbagliando loro se i loro figli vivono un fenomeno chiamato “regressione del sonno”. Purtroppo, come molti genitori già sapranno, il sonno dei pargoli non è una pietra miliare e quando si dice che “ha dormito tutta la notte” si intendono di norma 5 ore e non le classiche 8 come per gli adulti.
Quando il piccolo, che sembrava ormai essersi abituato a dormire in pace per alcune ore di seguito, comincia a svegliarsi all’improvviso e di frequente vuol dire che si sta avvicinando a un momento molto importante del suo sviluppo. In poche parole sta “progredendo”.
Sonno e sviluppo dei bambini: le tappe
Lo sviluppo dei bambini può procedere su tre binari:
- fisico (es. rotolamento, strisciare, camminare)
- emotivo: (es. ansia da separazione)
- neurologico.
Le varie tappe neurologiche sono state analizzate nel libro The Wonder Weeks dagli psicologi Franz Plloji e Hetty Van De Ritt che hanno osservato numerosissimi bambini nel corso degli anni, nelle loro case. Per loro i “wonder weeks” sono dei momenti in cui i bambini cambiano la loro visione del mondo. A 26 mesi, per esempio, i piccoli imparano a percepire la distanza. I bambini più sensibili necessiteranno di maggiori rassicurazioni perché potrebbero sentirsi confusi.
Dal momento che i piccini processano le loro informazioni mentre dormono, la circolazione del sangue durante la fase REM aumenta, è quindi normale che si sveglino più spesso o che il loro sonno sia più disturbato.
A 4 mesi, per esempio, una delle prime tappe:
- i bambini cominciano ad essere più consapevoli del mondo
- cominciano a balbettare, ad emettere suoni
- esplorano con la bocca (e presto anche i piedi)
- cominciano a riconoscere le persone famigliari (e diventare ansiosi con quelle estranee)
- si svegliano perché rotolano sulla pancia
Tutto questo, comprenderete anche voi, manda in sovraccarico il loro cervello, difficile da spegnere.
Conclusioni
Naturalmente se il piccolo diventa instabile e si sveglia bisognerebbe accertarsi innanzitutto che non si tratti di qualche malattia come:
- mal di orecchie
- infezioni
- intolleranze alimentari
Una volta esclusa un’imminente malattia la spiegazione più plausibile rimane lo sviluppo del bimbo.
Non scoraggiatevi quindi genitori, successivamente a questi periodi turbolenti ne vivrete altri di “pace” e sonno profondo.
E voi unimamme avete fatto attenzione a questi periodi di sviluppo del vostro piccoli accompagnati da variazioni delle sue ore di sonno?
Noi vi lasciamo con uno studio su sonno ed equilibrio emotivo dei bimbi.