Quando ho frequentato il corso pre parto, l’ostetrica, che consideravo una specie di guru in materia, ha detto a noi future mamme “impanzate”: “Guardate che i vostri bambini sono convinti di stare nella pancia della mamma ancora 9 mesi dopo essere nati, quindi la percezione di sé la sviluppano attorno al decimo mese“.
Ecco, ora si scopre che o quell’ostetrica non era al passo con i tempi, oppure che ciò che si pensava dei neonati in realtà non è del tutto vero.
La percezione dei neonati: la scoperta di uno studio inglese
Secondo una ricerca inglese del Birkbeck College di Londra, pubblicata sulla rivista Current Biology, infatti, i bambini anche molto piccoli (si parla di neonati che hanno dalle poche ore ai 4 giorni di vita) hanno già invece percezione del proprio corpo e del mondo che li circonda.
Si tratta quindi di una scoperta straordinaria, ottenuta attraverso questo metodo di ricerca: a 20 neonati in buona salute sono stati mostrati video di altri bambini che venivano accarezzati con un pennello soffice. I neonati sono stati accarezzati a loro volta con un pennello soffice e i ricercatori hanno scoperto che, quando venivano accarezzati dal pennello, si mostravano più interessati al video degli altri bambini.
Gli studiosi hanno poi fatto vedere le stesse immagini capovolte, ma si è osservato che i neonati avevano meno interesse nell’immagine, come se percepissero che qualcosa non fosse corretto.
I piccoli, insomma, non sono né passivi né chiusi, come si pensava in passato. Questi risultati sono molto importanti anche per riconoscere malattie come l’autismo, che si manifesta proprio con la mancata percezione del proprio corpo.
Non bisogna quindi più dire che un bambino molto piccolo, proprio perché non ha alcuna esperienza del mondo, non “capisce niente”. La scienza ha proprio affermato il contrario.
E voi unimamme, avreste mai pensato a quanto in realtà già percepiscono i nostri figli a pochi giorni dalla nascita?