Un video è una campagna sociale. Nulla di nuovo starete pensando, ma non è così. Girl Effect, parla ad ogni donna e ogni mamma tramite un canale privilegiato.
Il messaggio è semplice e potente: 250 milioni di ragazze adolescenti vivono in povertà. La povertà detta le regole della loro vita, dai 12 anni in poi.
Se 250 milioni di ragazze fossero aiutate a studiare, a crescere e a vivere non solo quella singola ragazza ne trarrebbe beneficio ma l’intera comunità. E per comunità si intende non solo quella di quella singola adolescente ma tutta la comunità umana.
Perché una ragazza che sopravvive investe più del 90% del suo stipendio nella sua famiglia.
Perché una ragazza sana cresce bambini sani e li potrà mettere al mondo e crescerli nell’età giusta.
Perché apportare un cambiamento su una singola ragazza, può modificare parte del loro e del nostro futuro.
Come possiamo leggere sul loro sito la domanda non è perché aiutare una ragazza adolescente in un paese in via di sviluppo, la domanda è perché non farlo?
Il video che racconta la campagna (estrememente bello ed efficace) ci ricorda che il tempo passa in fretta ma che noi abbiamo il potere di aiutare una ragazza di fermare quella che sembra una condanna senza appelli.
Aiutare una ragazza perché ogni donna è, e può diventare, un agente reale di cambiamento.
Aiutare una ragazza perché molte campagne di solidarietà privilegiano i bambini maschi e la loro realtà non ne è toccata.
Aiutare una ragazza perché non aiutarla ha un costo altissimo, poi nel tempo.
Girl effect è sostenuto da Nike Fondation in collaborazione con Novo Fondation.
La campagna prevede una donazione di 100 milioni di dollari per le ragazze in paesi come Etiopia, Kenia, Liberia o India.
Nel sito potete anche scegliere il progetto da sostenere e come. Si parte da kit per l’igiene femminile da pochi dollari fino ad arrivare alla copertura sanitaria di una ragazza o alla sua formazione.
Ma l’anima del progetto è nell’apportare un cambiamento in noi e quindi nella società. Ognuna di noi sa quanto da noi dipende ogni giorno, in termine economici ed affettivi. Aiutare il cambiamento può essere una scommessa al femminile.
Perché se è vero che chi salva una vita salva il mondo intero, forse salvando una bambina di 12 anni oltre a salvare lei salviamo il concetto stesso di speranza e quindi alla fine anche noi stesse.