L’orrenda storia di una figlia abusata per anni dal papà, ora arrestato

pedofiliaA volte dobbiamo ammettere che dietro le mura di casa si nascondono infiniti orrori che i bambini non dovrebbero mai sperimentare, come quanto accaduto a una ragazzina che adesso ha 11 anni, ma che ha vissuto per anni in un clima di gravi abusi perpetrati da colui che avrebbe dovuto proteggerla: suo padre.

Un caso orrendo di pedofilia riguarda un papà

Come si legge su Corriere.it, un uomo di 42 anni, padre di una bambina che oggi ha 11 anni, è stato arrestato per averla violentata per anni e per possesso di un ingente materiale pedopornografico.

La drammatica scoperta è scaturita a seguito di una “banale” segnalazione, la denuncia di una ragazza di 16 anni per una frode riguardante un cellulare.

L’uomo, residente a Ostia, in passato, era già stato denunciato per possesso di materiale pedopornografico nel 2008, quando viveva a l’Aquila.

La polizia ha quindi sorpreso l’uomo mentre, con la figlia di 11 anni, spingeva un carrello della spesa contenente un computer e parte del materiale pedopornografico in suo possesso.

Ed è stato tra i vari dvd di cui il pedofilo voleva sbarazzarsi e quelli di cui era invasa la casa che i membri delle forze dell’ordine hanno scoperto l’orrore.

Fin da quando aveva 5 anni la bimba veniva costretta a avere rapporti con il padre. Nella camera dove dormiva la piccola, figlia di genitori separati che trascorreva la settimana a casa del padre, i carabinieri hanno trovato anche un fallo di gomma.

Nei due appartamenti di proprietà dell’uomo sono stati trovati 500 filmati contenenti materiale pornografico, di cui oltre 160 con minori presenti e molti dei quali con la figlia come protagonista.

In uno dei filmati si vede la bambina che saluta con la mano verso la telecamera ed esclama: “ciao papà”.

La polizia scientifica sta comparato le immagini e le riprese con gli ambienti domestici di proprietà del papà pedofilo, inoltre non si esclude che questi filmati siano entrati a far parte dei circuiti pedopornografici.

La bambina è stata affidata alla madre e presto sarà ascoltata con la formula dell’audizione protetta.

Ora il padre è in carcere, in isolamento, a Regina Coeli.

Unimamme, davanti ad episodi simili è difficile mantenere la compostezza, ma dopo un primo momento di legittimo furore occorre pensare a come, concretamente, proteggere i nostri bambini dai pedofili: il primo passo è quello di aiutarli a dire no.

Purtroppo non esiste un identikit del pedofilo, anche se la scienza ha provato a ricostruirne il profilo, bisogna tenere presente che chiunque il simpatico vicino, l’insegnante comprensivo, il prete, lo zio, ecc… potrebbe costituire un pericolo, per questo motivo un esperto prova a spiegare chi siano, in realtà, le persone dedite alla pedofilia.

Unimamme voi cosa fare a tal proposito?

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