Unimamme, la vicenda che stiamo per raccontarvi ci suggerisce come, nella vita, non si debba mai perdere la speranza.
Una coppia e il loro sogno di diventare genitori.
In America, i coniugi Savage, già genitori di due figli ventenni, una coppia di gemelline e un’altra sorellina, tutti avuti grazie alla fecondazione in vitro per la loro impossibilità di concepire in modo naturale, ora lo sono diventati nuovamente di Nicholas, un bimbo che, a dispetto di tutto, non ha avuto bisogno dell’intervento della scienza.
Ma c’è di più. Nel 2009 Carolyn ha anche scoperto di portare in grembo un figlio non suo, ma di un’altra coppia: Shannon e Paul Morell a causa di un’errore della clinica che aveva confuso i nomi delle donne, un caso simile a quello accaduto all’ospedale Sant’Anna di Roma.
Nonostante i consigli dei dottori di abortire Carolyn ha invece deciso di portare avanti la gravidanza consegnando poi il piccolo Logan ai genitori naturali e fungendo così da madre surrogata.
Dopo 2 decenni di lotte per concepire Carolyn ha appreso una notizia davvero choccante, ovvero di essere rimasta incinta in modo naturale.
A 45 anni, dopo innumerevoli cicli di stimolazione ovarica, inseminazioni intrauterine e cinque tentativi di fecondazione in vitro, quando numerosi endocrinologi avevano gettato la spugna nel rispondere al perché Carolyn e suo marito non potessero avere figli in modo naturale e dopo una gravidanza “accidentale”che ha messo a dura prova la sanità mentale della donna, finalmente Carolyn e Sean, ormai ultraquarantenni, hanno avuto la gioia di un bimbo arrivato “senza interventi esterni”.
“Per me e per altre donne che vivono una situazione di infertilità è stato come essere nelle favole” ha dichiarato Carolyn Savage.
Il piccolo è venuto alla luce un po’ prima del previsto, esattamente alla 37° settimana, ed è dovuto rimanere in incubatrice e purtroppo è ancora in ospedale. Carolyn e la sua famiglia pregano e chiedono fiduciosi a tutti i loro amici di pregare per questo “piccolo miracolo”. Se volete seguire la loro storia, potete visitare la loro pagina Facebook.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa bellissima storia raccontata sul Daily Mail?