Ho trovato il libro “Il grande manuale per genitori. Dalla nascita all’adolescenza” quasi per caso in libreria, mentre stavo ultimando le compere di Natale. Come spesso mi succede (non prendetemi per pazza) quella copertina mi chiamava. Aspettava me. E io, come una faina, ho colto al volo l’opportunità e l’ho comprato.
Sinceramente lo trovo davvero ben fatto: gli autori sono due pediatri spagnoli, Eduard Estivill e Gonzalo Pin, autori di un altro grande successo (che io però non ho ancora letto, chiedo venia) intitolato “Fate la nanna”, che ha venduto tre milioni di copie (ma quanti genitori assonnati ci sono nel mondo?).
Non è solo un classico manuale, non è pretenzioso, nonostante sia ricco di consigli. Si parte, come suggerisce il titolo, dai primi giorni di vita con il bebè fino a quella che viene definita l’età della stupidera, ovvero l’adolescenza. In mezzo, i due autori esplorano in ogni capitolo un particolare periodo del processo evolutivo del bambino, per il quale analizzano le diverse modalità di:
- crescita
- apprendimento
- gioco
- alimentazione
- sonno.
Ogni bambino non è uguale all’altro e non bisogna considerare questo libro come il Vangelo: diciamo che traccia delle linee generali su come, mediamente, il bambino si sviluppa.
Se vostro figlio è un genio tanto da conoscere già la tavola pitagorica a memoria a tre anni, ricordatelo, è un caso limite.
Così non preoccupatevi se magari lo sviluppo del linguaggio a due anni non è lo stesso dei suoi coetanei: probabilmente ha bisogno di osservare ancora un po’ il mondo che lo circonda prima di buttarsi.
Estivill e Pin forniscono inoltre una serie di linee guida nutrizionali, con tanto di ricette tipo da poter offrire al vostro bambino quando sta crescendo. Sono un po’ come Benedetta Parodi, insomma, ma senza la coda di cavallo.
Ovviamente poi per età diverse ci sono problemi diversi: ad esempio è noto che nell’adolescenza il rapporto con i genitori cambia, a seguito del cambiamento fisico che i nostri figli subiscono.
Come affrontare indenni queste tempeste ormonali?
Come spiegare ad esempio il sesso?
Tutte domande che trovano, se non una risposta, almeno un parere autorevole.
Ricordatevi comunque di non sottovalutare mai il vostro istinto di genitori. Quello, unito al buon senso e a buone letture, non sbaglia mai!