Già un minuto dopo la nascita, il vostro bambino viene sottoposto al Test di Apgar, una serie di parametri per verificare che il parto non abbia causato sofferenza. Ci sono poi degli altri esami indispensabili per valutare la crescita corretta del “fagottino”.
Cosa succede al bimbo subito dopo la nascita
Prima di uscire dalla sala parto, l’ostetrica e il pediatra prendono una serie di misurazioni che poi saranno tenute come riferimento nelle successive visite:
- il peso,
- la lunghezza
- la circonferenza cranica.
Ci sono ovviamente delle medie statistiche per questi tre aspetti, ma ogni bambino è storia a sé. Per cui se è particolarmente cicciottello o è leggermente più piccolo in lunghezza, non preoccupatevi: vedrete come cambierà anche solo dopo una settimana!
Dopo due ore dalla nascita, il bambino viene sottoposto a due misure preventive:
- la somministrazione, attraverso un’iniezione nella coscia o per bocca, della vitamina k per scongiurare il rischio di malattia emorragica dei neonati
- la somministrazione di un collirio antibiotico negli occhietti per evitare infezioni.
Nelle successive 48/72 ore continua il monitoraggio del vostro bebè: anche in questo caso viene sottoposto ad alcuni test di screening per verificare fin da subito che sia sano ed eventualmente intervenire in maniera più approfondita per sondare ciò che non quadra nella situazione clinica:
- al bambino viene praticato un prelievo nel tallone per verificare che non ci sia un disordine tiroideo (e nel caso di ittero patologico): in genere il prelievo si fa quando la mamma lo allatta, in modo che il bebè possa sentire meno fastidio;
- il secondo test è l’esame degli occhi e delle orecchie: viene controllato con uno speciale macchinario il fondo rosso dell’occhio e, sempre con una apposita macchinetta, si controlla che l’orecchio del bambino si sia correttamente formato;
- infine, viene eseguita la manovra di Ortolani: si tratta di un movimento che il pediatra esercita sulle gambine del bambino per verificare che le anche siano perfettamente in sede, controllando se ci può essere una malformazione congenita come la displasia congenita dell’anca. In tal caso si dovrà eseguire una radiografia a quindici giorni dal parto.
Il vostro fagottino è insomma super controllato fin dai primi istanti di vita: mamme, non preoccupatevi. Sarete seguite passo passo per la salute del vostro bebé.
Unimamme voi eravate al corrente di tutti questi test?