Il+parto+indotto%3A+quando+e+perch%C3%A9
universomammait
/2013/01/16/parto-indotto-quando-perche/amp/
Categoria Parto naturale: dal travaglio alla nascita passo passo

Il parto indotto: quando e perché

Published by
Valentina Colmi

Siete arrivate alla 40esima settimana di gravidanza e il vostro bimbo non ne vuole sapere di uscire dal pancione? E’ probabile allora che andiate incontro a un parto indotto. Di che cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito.

Quando una mamma supera la durata media della gestazione (una gravidanza è detta fisiologica se è a termine tra le 38 e le 42 settimane), appunto le 40 settimane, viene sottoposta a continuo monitoraggio per controllare che il protrarsi del tempo non porti complicazioni a lei o al bambino.

Si può fare ricorso a un parto indotto, a prescindere dall’aver superato le 40 settimane,  ad esempio anche quando la mamma soffre di diabete gestazionale o in caso di gravidanze gemellari.

La mamma viene ricoverata nel giorno stabilito in ospedale e stimolata attraverso una dose di gel con prostaglandine ogni sei- otto ore; le prostaglandine sono delle sostanze che permettono l’avvio del travaglio, modificando il collo dell’utero, che si deve accorciare, dando origine alle contrazioni. Può essere un procedimento abbastanza faticoso, visto che può durare anche due giorni. Per poter essere applicato, però, deve esserci un minimo di dilatazione (circa 2-3 cm).

In alternativa, è l’ostetrica che induce il parto attraverso una manovra che provoca lo scollamento delle membrane: in sostanza, si rompe il sacco amniotico che conteneva il bambino (si provoca cioè artificialmente la rottura delle acque) e alla futura mamma viene somministrata una flebo di ossitocina, per stimolare e far continuare le contrazioni. In questo modo si può evitare il cesareo: l’ossitocina ha però l’inconveniente di rendere fin da subito le contrazioni più forti, perché la testa del bambino preme maggiormente sul collo dell’utero.

Non abbiate paura, però: dopo tante ore di sofferenza, anche se volete maledire il giorno in cui vostro marito vi ha messo incinte, saprete che avrete tra le braccia un fagottino d’amore da cullare e rendere una persona attraverso le vostre cure.

E poi il tempo aiuta a dimenticare…

Valentina Colmi

Recent Posts

  • Genitori & co.

Separazione: come proteggere i tuoi figli e affrontare al meglio questo momento

La separazione è un evento che segna profondamente la vita di una famiglia, soprattutto quando…

9 ore fa
  • Salute e benessere in gravidanza

Stitichezza in gravidanza: Addio fastidi! Scopri le cause e i rimedi naturali

La stitichezza in gravidanza rappresenta un disagio comune, ma spesso sottovalutato, che può influire significativamente…

22 ore fa
  • Bambini

Succhiarsi il pollice: un gesto d’amore. Scopri perché e quando preoccuparsi

Succhiarsi il pollice è un comportamento estremamente comune tra i bambini piccoli, spesso fonte di…

1 giorno fa
  • Bambini

Mio figlio cammina sulle punte: è normale o devo preoccuparmi?

La vista di un bambino che muove i primi passi è sempre un momento emozionante…

2 giorni fa
  • Casa e bambini

Compiti delle vacanze: addio stress! Guida completa per genitori e figli

L'arrivo delle vacanze è sinonimo di gioia e allegria. Tuttavia, per molti genitori e bambini,…

2 giorni fa
  • News

Pelle, meconio e calo peso: tutto quello che devi sapere sui primi giorni di vita

I primi giorni di vita di un neonato rappresentano un periodo di grande adattamento, sia…

3 giorni fa