Dopo la fine della scuola secondaria o dopo aver terminato il percorso universitario, i ragazzi attraversano un periodo delicato in cui si trovano di fronte a delle scelte importanti che segneranno profondamente la loro identità, invitandoli a provare e a capire quali siano i loro talenti e come poterli adoperare nel mondo del lavoro.
Molto spesso ciò che capita è che i ragazzi, pur avendo portato a compimento un corso di studi in maniera brillante, non abbiano ancora ben messo a fuoco cosa faccia per loro e come si possano mettere in pratica le abilità conseguite, in questa condizione l’unica soluzione è sperimentare il più possibile, accumulare esperienze.
La condizione attuale del mondo del lavoro è diventata di fatto molto “liquida”, richiede cioè, una grande disponibilità allo spostamento, la padronanza di lingue diverse dalla propria lingua madre, e una disponibilità a reinventarsi a prescindere dalla formazione da cui si provenga.
Per tutti questi motivi può essere utile fare un’esperienza nel Servizio Volontario Europeo.
Il Servizio Volontario Europeo promuove la cittadinanza attiva e la comprensione tra i giovani dei paesi appartenenti alla Comunità Europea, cioè dà la possibilità a ragazzi tra il 18 e i 30 anni di effettuare un soggiorno all’estero, in ambito europeo o extraeuropeo, per un periodo che va dai 2 mesi ai 12 mesi.
I ragazzi, a seconda delle proprie aree geografiche di interesse, saranno invitati a scegliere di partecipare come volontari a progetti legati allo sviluppo e alla gestione di attività nella zona che avranno scelto.
Come funziona? Riassumento:
Per approfondire è possibile consultare il sito di riferimento Servizio Volontario Europeo, dove reperire informazioni dettagliate sulle modalità di partecipazione e testimonianze di chi ha già effettuato un’esperienza di Servizio Volontario.
Che altro aggiungere… Buona partenza!
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