Nella fascia d’età che va dagli 11 ai 14 anni i ragazzi attraversano un periodo particolare: non più bambini protetti dalla scuola elementare, ma ormai veri e propri “ragazzini e ragazzine”, che iniziano a diventare grandi e affrontano nuove sfide.
Tra le sfide principali troviamo:
- il cambiamento dell’ambiente scolastico, con annessi nuovi compagni con cui familiarizzare,
- il carico di studio che aumenta,
- i professori che diventano tanti e diversi, con cui confrontarsi.
Alcuni reagiscono bene, e riescono ad integrarsi e a tenere il passo coi i cambiamenti, altri invece, i più timidi, si chiudono e trovano grande difficoltà ad integrarsi e ad esprimersi.
Per non parlare poi dell’inizio della fase che sfocerà nell’adolescenza con tutti i cambiamenti fisici ed emotivi…
Cosa fare per aiutare chi si trova in difficoltà?
Una soluzione possibile potrebbe essere il teatro.
Il teatro, infatti, è un’attività che permette, in un’età in cui è difficile esprimersi, di trovare una modalità creativa, di mettersi in gioco all’interno di un contesto protetto e soprattutto insieme agli altri, collaborando. Più esattamente, attraverso il teatro i ragazzi, per perseguire l’obiettivo di mettere in scena uno spettacolo finale:
- vengono invitati ad usare la fantasia,
- sono spronati ad esprimersi per ciò che sono,
- imparano a vincere la timidezza,
- vengono spinti a confrontarsi e a lavorare insieme.
Per chi è più timido, inoltre, c’è la possibilità di collaborare dietro le quinte, aiutando ad inventare una scenografia o a scrivere il testo, che andrà in scena insieme agli altri compagni, oppure collaborare alla scelta/gestione dei costumi dei giovani attori, diventando parte importantissima per la realizzazione dell’obiettivo finale, e acquisendo nuove abilità che potrebbero anche svelare dei talenti nascosti.
Il teatro è un modo di far festa da sempre nella storia dell’umanità, e i ragazzi si sentiranno come chi “prepara una festa” e attraversa, giocando, un’esperienza molto forte ed emotivamente significativa.
Tentar non nuoce e per i più timidi potrebbe essere una scoperta…
Allora, signori, chi è di scena?