Quando all’interno di un nucleo familiare viene a mancare qualcuno, il dolore che si genera è difficile e molto lungo da elaborare, nel caso in cui la famiglia in questione sia in attesa di un nuovo figlio e si verifichi una morte perinatale, la questione diventa ancora più complicata, per la mamma, per il papà ma anche per gli altri componenti della famiglia.
Se è difficile per gli adulti metabolizzare una perdita così importante, figuriamoci quanto possa esserlo per i bambini, già, perchè come spiegare ad un bimbo che attendeva l’arrivo di un fratellino o di una sorellina il fatto che invece non arriverà?
Naturalmente l’argomento è delicato perchè se è vero che il bambino farà fatica a comprendere quanto è accaduto, non bisogna dimenticare che i genitori per primi devono fare i conti con quanto li travolge al momento in cui subiscono la perdita.
Come in molti casi, ciò che è più consigliabile è:
- parlare schiettamente ai bimbi, cercare di essere sinceri e non fingere che non sia accaduto nulla.
- tutta la famiglia vive un lutto e quello che è più importante per ciascuno dei membri è scacciare il senso di colpa che spesso si manifesta nei genitori ( per non aver saputo o potuto fare nulla…) e che bisogna fare attenzione che non si generi anche nel fratellino- sorellina maggiore
- tornare alla normalità in modo graduale e cercando per primi di elaborare il lutto senza rimuovere l’accaduto: i bambini vanno accompagnati a loro volta verso l’accettazione e l’elaborazione dell’avvenimento e credere di poterli proteggere del tutto dal dolore non li aiuterà a comprendere il perchè in casa “qualcosa è cambiato” ma anzi favorirà in loro la nascita di paure legate alla fine della vita e gli impedirà di esprimere i loro legittimi sentimenti di tristezza o di paura.
Per venire in aiuto ai genitori che si trovino a dover affrontare il tema della morte con i loro figli ci sono diversi libri di fiabe, scritti appositamente con l’intento di diventare strumenti utili ai genitori per accompagnare i loro piccoli nell’accettazione di un evento così spaventoso ma anche così “naturale”.