Abbiamo già affrontato l’argomento “parto cesareo” come di una delle possibilità per far nascere il proprio bimbo. Il parto cesareo, è bene ricordarlo, è una pratica che è raccomandato utilizzare, qualora intervengano fattori di complicazione al momento del travaglio, che rendano pericoloso il parto per la mamma e per il bimbo.
Tuttavia la pratica del “taglio” comporta conseguenze anche per la partoriente. Vediamo nello specifico:
E’ opportuno, inoltre, ricordare che il parto cesareo è, a tutti gli effetti, un intervento chirurgico con le effettive caratteristiche del caso quali l’anestesia (spinale o epidurale combinata), che prevede comunque un successivo smaltimento con i suoi relativi possibili fastidi. In alcuni casi può presentarsi anche la necessità di praticare l’anestesia totale (ad esempio, in casi particolari di urgenza per il feto o di malattie del sangue della mamma).
E’ molto importante, quindi, che coloro che vogliano valutare la possibilità di scegliere di partorire con il taglio cesareo, lo facciano con la piena consapevolezza dei rischi che questa procedura comporta.
Quando una donna inizia a percepire delle insolite "punturine" o crampi nella zona del basso…
Le bolle di sapone affascinano da sempre per la loro leggerezza e i riflessi cangianti,…
In un mondo che cambia velocemente, anche il concetto di gioco e di giocattolo si…
Giocare all'aperto è molto più che un semplice passatempo per i bambini: è un'attività essenziale…
La candida al seno rappresenta una sfida significativa per le neomamme che desiderano allattare. Questo…
L'onicofagia, termine che deriva dal greco "ὄνυχος" (unghia) e "ϕαγία" (mangiare), indica l'abitudine di mordersi…