Aspetto un bambino: come risparmio?

Uno dei motivi per cui oggi non si fanno figli, o si fanno tardi, è che purtroppo la situazione lavorativa è assai precaria. Non essendoci soldi per se stessi, come ci possono essere per una creaturina che avrà bisogno di un sacco di cose?

E’ vero, anch’io non ho il posto fisso e se avessi dovuto aspettare di lavorare a tempo indeterminato, un figlio non lo avrei messo neanche in cantiere. Idem mio marito che fa pure lui il libero professionista. Ce ne siamo bellamente fregati e adesso stiamo vivendo la fantastica avventura dell’attesa della “nana”. Incoscienza? Forse, ma ho sempre pensato che i figli siano la nostra possibilità di futuro, e visto che ci hanno già tolto tutto, le certezze, la voglia di fare, la passione e persino la possibilità di fare un mutuo, ci siamo dati una possibilità di sperare.

Di amiche che hanno dei figli ne ho poche, per i motivi di cui sopra, ma devo dire che parlare con loro mi è servito, almeno per capire come organizzare i miei spazi mentre la nana dormirà.

La cosa che però mi è servita di più è stata andare sui forum di mamme in internet, per capire ciò che non voglio essere. Non voglio essere una mamma che pensa di rendere felice il proprio bambino comprandogli, ancora prima di nascere, una serie di suppellettili e giochi di cui il nano in questione non saprà che farsene.

Pertanto non è vero che un neonato ha bisogno di un sacco di cose, siamo noi che desideriamo che lui ce le abbia per mostrarle agli altri come un trofeo. Come dice Giorgia Cozza, autrice del bel libro “Bebè a costo zero“, un bambino non sa che farsene della sdraietta supersonica con la musica di Vivaldi incorporata, nè delle calzine di Dolce&Gabbana. Tutto ciò che vuole è la tetta della mamma per mangiare, amore e coccole: tutte e tre sono gratis.

Per risparmiare ci sono dei modi molto semplici: basta non spendere soldi per cose inutili. Soprattutto non ha senso comprare prima che il bambino un tir di vestitini taglia 1 che gli andranno si e no per tre settimane. Avrete di sicuro delle amiche che sono state incinte prima di voi: la catena di solidarietà femminile farà si che vi daranno vestitini ancora in buono stato e di taglie differenti. Se ci pensate il risparmio è parecchio, visto che l’abbigliamento per neonati vi può costare una fortuna se vi fate prendere la mano. Esistono poi diversi siti che offrono capi d’abbigliamento fashion a prezzo ridotto: a me piace molto Zara Kids, ma non disdegno ovviamente Prenatal, Kiabi e H&M.

Altra cosa che potete evitare (e che io eviterò) è tutta la serie di creme e cremine che le case produttrici indicano come assolutamente indispensabili per la pelle del vostro nano. Non è assolutamente così! La pelle del bambino è molto delicata per cui non è il caso di innaffiarlo con l’acqua di colonia: lavarlo normalmente è la cosa migliore.

La spesa maggiore è però destinata al trasporto: i sistemi modulari, duo e trio, possono arrivare a costare delle cifre davvero significative. Qui dipende da come uno la pensa: se vuole fare un investimento in vista di un secondo figlio, magari si può anche comprarlo nuovo cercando di non farsi prendere troppo la mano nella marea di accessori. La carrozzina e il passeggino non devono essere solo esteticamente gradevoli, ma anche e soprattutto pratici: pensate a quando avrete il bambino in un braccio, le borse della spesa nell’altro, le chiavi di casa in bocca e dovrete chiudere il mezzo di trasporto per riporlo nello strettissimo ascensore (se ne avete uno).

Non c’è niente di male a comprare articoli usati: ad esempio uno dei più forniti è Baby Bazar, che offre diverse possibilità di acquisto. In generale la rete offre diverse occasioni di risparmio: basta solo avere un po’ di pazienza, spulciare, comparare i prezzi e non acquistare la carrozzina con intarsi in legno del 1500.

Infine, se per quando avrete partorito sarà attivo, non dimenticate anche di fare un salto nella sezione dedicata al Mercatino del nostro sito… ;).

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