” Esiste una gioia che nulla può turbare: quella di dare senza riserva totalmente.
Come sanno dare il sole, la pioggia, il vento, come dà la terra, come danno le madri: instancabilmente”.
Il parto dolce secondo Frèdèrick Leboyer
Questa citazione è di Frèdèrick Leboyer, un ginecologo francese che ha elaborato l’idea di “parto dolce” anche noto come Metodo Leboyer, e che ha contribuito a rivoluzionare la concezione del parto come un evento in cui si tiene in ampia considerazione anche l’esperienza compiuta dal bimbo.
Nel testo di Leboyer “Per una nascita senza violenza“, pubblicato nel 1974, il medico mette a fuoco alcune condizioni necessarie al momento del parto per cui questo non sia inutilmente violento per il bimbo, che comunque vive il passaggio dal corpo della mamma al fuori come un grande “salto” non privo di dolore.
Per questo motivo Leboyer chiede che tutto il personale collabori con la mamma e con il bimbo per favorire una nascita dolce, permettendo che:
- subito dopo la nascita il bimbo sia lasciato riposare sul corpo della mamma, per rimanere in contatto con il calore e il battito materno;
- la sala parto sia attrezzata come luogo sicuro, protetto e accogliente (non sia inondata di luci al neon molto potenti, il personale medico ospedaliero stia attento a non effettuare rumori troppo forti o movimenti bruschi);
- il cordone ombelicale venga tagliato non immediatamente, ma dopo un po’ che il bambino è venuto al mondo, per permettergli di passare gradualmente alla respirazione polmonare;
- tutte le procedure mediche post parto vengano effettuate dopo che alla mamma e al bimbo sia stato dato il tempo di entrare un po’ a contatto.
Grazie a questo approccio differente è permesso al bimbo di entrare a poco a poco a contatto con il mondo esterno, e di vivere l’esperienza della nascita in maniera dolce, senza che venga aggiunto dolore a un passaggio già di per sé difficile e delicato.
Segue un video tratto dal film “Nascere e Shantala, la nascita senza violenza e il massaggio del bambino”.
Convinte ora unimamme dell’importanza di alcune procedure orientate a far vivere alla mamma e al bambino una nascita più dolce possibile?