La vista è testata sin dalla nascita. Appena nati i bambini vengono infatti sottoposti ad una serie di test e di controlli medici che scongiurino la presenza di patologie, o che permettano un intervento repentino al fine di prevenire e di curare con tempestività ogni eventuale malattia.
Nel caso di problemi visivi è importantissimo che le verifiche mediche avvengano il prima possibile, perché nei primi anni di vita è possibile affrontare eventuali patologie con risultati ottimi, arrivando addirittura ad eliminare del tutto ciò che causa tali disturbi.
Attualmente la maggior parte dei bambini affetti da cecità o, più in generale, da gravi handicap della vista si trova soprattutto nei paesi in via di sviluppo: le percentuali individuano il 90% dei casi in aree, appunto, in cui le condizioni di vita sono di grande difficoltà. Le patologie legate alla vista, in molti casi, sono collegate infatti ad una alimentazione scorretta e soprattutto ad una grave carenza di vitamina A, e questo nei paesi in via di sviluppo, a causa delle condizioni di povertà, è molto frequente.
Un serio deficit della vista compromette di molto la qualità della vita del bambino, il quale:
E’ molto importante che le famiglie si occupino dell’integrazione dei bimbi con gravi problemi visivi o non vedenti, a partire dall’età scolare:
Parlando di integrazione per bambini non vedenti, in contesti in cui vivere la socialità, è importante che il bambino sia spronato anche a praticare un’ attività sportiva: ad esempio il nuoto, la danza o l’ equitazione, è stato dimostrato, sono alla portata dei soggetti con un handicap visivo.
Infine, può risultare utile e importante anche favorire nel bimbo, come attività extrascolastiche, l’apprendimento di uno strumento musicale o lo studio del canto, che stimolino in lui la creatività e allo stesso tempo siano piacevoli da svolgere.
Nel caso vogliate approfondire tale argomento, diversi i link che ritengo utili e ben fatti: uno è il sito di un oculista famoso, il dott. Salvatore Capobianco, un’altro è un nonvedenti.it, un portale sull’handicap visivo molto ben articolato e chiaro.
E voi unimamme, avete avuto problemi con la vista dei vostri figli?
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